L’Ice punta sul capitale umano. Solo così si rilancia l’export

Digitale, innovazione e sostenibilità tracciano la strada da seguire per cogliere la ripresa dell’export

Milano, 15 settembre 2020 - Digitale, innovazione e sostenibilità tracciano la strada da seguire per cogliere la ripresa dell’export. È fondamentale investire sul capitale umano e formare nuovi professionisti delle esportazioni che abbiano competenze digitali e di marketing e possano contribuire a rilanciare le nostre esportazioni. Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, ha promosso un bando di concorso per assicurare il ricambio generazionale e, di riflesso, potenziare le risorse umane da affiancare alle imprese nel percorso di digitalizzazione dell’export.

Dei 50 posti messi a bando, 30 riguardano attività di servizio alle imprese sulle tecnologie digitali e 20 attività di marketing, promozionali, servizio e consulenza alle imprese. Le selezioni sono iniziate e i nuovi profili saranno inseriti entro fine anno. Ma non è tutto. «Le abitudini di consumo, da parte soprattutto dei giovani, vanno sempre di più verso qualità, sostenibilità e non conoscono confine tra offline e online – chiarisce il presidente Carlo Ferro –. Stiamo lavorando a una grande campagna di promozione del brand Italia, attraverso accordi con numerosi marketplace, per portare le imprese italiane in 59 iniziative nei canali e-commerce e della grande distribuzione offline to online in 28 paesi nel mondo. Inoltre, il progetto Fiera Smart 365 consentirà alla manifestazione di vivere 365 giorni all’anno. Infine, supportiamo la formazione di digital export manager e puntiamo sulla blockchain per la tutela del made in Italy. Nuovi strumenti per tornare leader sui mercati».