Criptovalute e piattaforme

Opportunità e rischi del nuovo strumento

Milano, 18 giugno 2019 - Le criptovalute sono destinate a rivoluzionare l’economia digitale. Nel discorso annuale davanti al mercato finanziario, il presidente della Consob Paolo Savona ha acceso i riflettori sulle opportunità e sui rischi delle criptovalute, che possono essere un esempio da cui «trarre insegnamento per proteggere il risparmio», anche se «l’ideale sarebbe che l’uso di questo strumento, per ora para-monetario se non proprio finanziario, diventi monopolio pubblico, come accaduto per la moneta di base». Inoltre, secondo Savona, l’uso del regime contabile criptato «andrebbe ampliato per garantire la trasparenza e l’inalterabilità del possesso e delle operazioni finanziarie».

Nella relazione, Savona ha illustrato l’attività di contrasto alle truffe e denunciato un boom degli illeciti in criptovalute: circa l’attività abusiva, ben 22 procedimenti erano legati a operazioni in criptovalute. In particolare, a detta di Consob, «si è configurata una violazione della disciplina sulla prestazione di servizi di investimento qualora agli investitori sia stata offerta la possibilità di effettuare, tramite apposite piattaforme tecnologiche di scambio online, operazioni regolate ‘per differenza’ aventi come sottostante (anche) valute virtuali». Come anticipato dal Wall Street Journal, domani Facebook potrebbe presentare Libra, un nuovo sistema di pagamento per scambiarsi denaro all’interno delle sue applicazioni per i messaggi, e non solo, basato sui sistemi blockchain, già impiegati da Bitcoin e company. Tale sistema dovrebbe presentare una minore volatilità rispetto alle altre esperienze di criptovalute. Libra dovrebbe essere online nel corso del 2020 e potrebbe avere conseguenze significative anche per il modo in cui milioni di persone si scambiano denaro e fanno acquisti online.

A quanto risulta al Wall Street Journal, Facebook avrebbe stretto accordi con alcune società - come i gestori di carte di credito Visa e Mastercard, e PayPal, tra i sistemi più utilizzati per i pagamenti online e lo scambio di denaro tra utenti – che andrebbero a costituire una sorta di consorzio mettendo ciascuna 10 milioni di dollari in favore dell’iniziativa. Il fondo verrebbe utilizzato per la creazione della nuova criptovaluta, agganciata a più valute internazionali in modo da evitare eccessive oscillazioni del suo valore.