Brescia, 18 giugno 2014 -  Potrebbero essere i resti di Federica Giacomini, meglio nota come Ginevra Hollander, quelli trovati in fondo al lago di Garda, rinchiusi in una cassa azzurra. La pornostar nata a Brescia 43 anni fa, per anni residente a Desenzano del Garda, è scomparsa il nove febbraio di quest’anno da Vicenza, dove conviveva con il 55enne Franco Mossoni, anche lui bresciano. Sin dall’inizio i sospetti si sono concentrati sul compagno, che nel 1978 è stato arrestato per avere ucciso un idraulico. Attualmente Mossoni si trova nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia poiché poco dopo la scomparsa della Giacomini ha assaltato un ospedale vestito da Rambo. Le sue dichiarazioni sarebbero ritenute non credibili dagli investigatori.

A portare al ritrovamento sono state le parole di un supertestimone arrivata, secondo indiscrezioni, una quindicina di giorni fa. Un uomo del lago di Garda, difatti, avrebbe raccontato agli investigatori della polizia di Stato di avere visto Mossoni affittare una barca e poi caricarci una grossa cassa, gettata nel lago di fronte a Castelletto di Brenzone. Dopo alcuni giorni di febbrili ricerche ieri l’oggetto è stato identificato e recuperato grazie a un robot subacqueo.

Giaceva a 100 metri di profondità. All’interno c’era quella che sembrava essere un corpo umano avvolto in sacchi della spazzatura fermati con nastro adesivo. A dire con certezza se si tratta di Federica Giacomini sarà l’autopsia che si terrà all’istituto di medicina legale di Padova. Dalle forze dell’ordine e dalla Procura non sono arrivate conferme. «In questo momento stiamo lavorando e non voglio sbilanciarmi — dice Silvana Golin della Procura di Vicenza — Le risposte arriveranno a tempo debito».

Intanto la famiglia della scomparsa ha inviato sul luogo dei fatti l’avvocato Paolo Mele, che la rappresenta. «Ancora non sappiamo se si tratta di Federica — afferma Mele — Il desiderio della famiglia? Che si faccia chiarezza. Se si trattasse della loro congiunta vogliono poterla piangere in riservatezza. La ritengono comunque vittima di un fatto terribile». Secondo alcune amiche, Federica Giacomini poco prima di sparire aveva manifestato la voglia di lasciare il mondo dell’hard e i panni di Ginevra Hollander per essere solo e semplicemente se stessa. «Questo non possiamo saperlo — rimarca il legale della famiglia Giacomini — Federica svolgeva un lavoro particolare. Merita di essere pensata come donna».