Bergamo, 11 luglio 2013 - L’applauso di un centinaio di persone ha accolto l’arrivo a Bergamo del ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge. Ad applaudire sono stati i simpatizzanti del centrosinistra di Bergamo, chiamati da un appello pubblico del Partito Democratico dopo le dichiarazioni degli esponenti leghisti locali, contrari alla visita bergamasca del ministro, e indispettiti perchè il Presidente della Provincia, il leghista Ettore Pirovano, non era stato invitato. Il centrosinistra ha radunato un centinaio di persone per “far conoscere il loro apprezzamento al ministro con un applauso” poco prima del suo incontro istituzionale con il prefetto.

PROTESTA LA LEGA - Protesta invece la Lega Nord: una ventina di militanti leghisti ha cercato di avvicinare il ministro all’Integrazione Cecile Kyenge, per spiegare il loro ‘no’ alle sue politiche per lo ius soli, al suo arrivo a un convegno all’Universita’ di Bergamo. Il ministro ha tirato dritto senza fermarsi, suscitando le rumorose proteste degli esponenti del Carroccio: questi ultimi sono stati pero’ a loro volta contestati dai partecipanti all’appuntamento sul tema dell’immigrazione. Le loro voci sono state infatti sovrastate dagli applausi. In cielo si è visto volare un aereo che trascinava uno striscione con scritto ‘Stop ai clandestini - Lega Nord’, sopra la sede dell’Universita’ di Bergamo.

IWOBI: "VOGLIAMO UNA IMMIGRAZIONE CORRETTA" - I militanti bergamaschi della Lega, che  si sono dati appuntamento nella Citta’ Alta per ottenere "un incontro" col ministro Kyenge, portando come esempio di integrazione Toni Iwobi, assessore del Carroccio a Spirano, di origini nigeriane. "Siamo qua - ha detto ai giornalisti lo stesso Iwobi - per parlare al ministro per capire qual e’ la sua politica. Chiediamo che venga fatta una immigrazione corretta". Ovvero, no ius soli e si’ al reato di clandestinita’, come ha aggiunto l’ex consigliere regionale lombardo Roberto Pedretti, secondo il quale i progetti di Kyenge dimostrano che l’Italia ‘’non e’ il posto in cui deve fare il ministro, lo vada a fare in Congo".

KYENGE: "NESSUN PROBLEMA CON LA LEGA" -  "Non ho nessun problema con la Lega". Cosi’ ha risposto ai giornalisti a Bergamo il ministro per l’ Integrazione Cecile Kyenge. Sulle critiche ricevute dai militanti leghisti, Kyenge ha aggiunto che "ogni persona ha il diritto di manifestare la propria opinione e io rispetto le opinioni di tutti e ogni persona". Quanto alla richiesta di incontro avanzata dai militanti del Carroccio, "io non rifiuto mai un incontro a nessuno: deve essere nel luogo istituzionale e nel rispetto degli impegni".