Vergiate (Varese), 17  gennaio 2014 - Chiesa gremita venerdì pomeriggio per la celebrazione dei funerali di Cristina Lonardoni, 52 anni, la madre di Elisabetta Ballarin, che sta scontando una condanna a 22 anni di reclusione per concorso in uno dei delitti della setta delle Bestie di Satana. Nonostante la pioggia, tante persone si sono radunate anche all’aperto, sul sagrato della chiesa parrocchiale di Cuirone, frazione di Vergiate, il paese in provincia di Varese dove viveva la donna morta domenica scorsa nella sua casa per un’intossicazione da monossido di carbonio sprigionato da una caldaia difettosa.

Per evitare che Elisabetta Ballarin fosse avvicinata dai giornalisti presenti il suo legale, Francesca Cramis, è entrata in chiesa insieme a un’amica della giovane con il volto coperto da una giacca, "depistando" fotografi e cronisti. Intanto Elisabetta Ballarin, accompagnata dai parenti, è entrata in chiesa da un ingresso secondario e ha assistito in prima fila alla cerimonia. Subito dopo il funerale si è allontanata a bordo di un’auto, diretta verso il carcere di Brescia dove è detenuta.