Varese, 12 gennaio 2014 - La donna morta la scorsa notte per un'intossicazione di monossido di carbonio, a causa di una fuga di gas sprigionato da una caldaia difettosa, nella sua casa a Vergiate è Cristina Lonardoni, 52 anni, madre di{{WIKILINK}} Elisabetta Ballarin{{/WIKILINK}}, detenuta nel carcere di Brescia dopo una condanna per i delitti della setta delle Bestie di Satana, avvenuti tra il 1998 e il 2004 nel Varesotto. Lavorava in una societa' di catering.
Detenuta in regime di semiliberta' per motivi di studio e di lavoro, Elisabetta Ballarin ha ricevuto la notizia della morte della madre dai parenti e dal suo legale Francesca Cramis ed è' distrutta. Secondo gli accertamenti dei carabinieri intervenuti sul posto Cristina Lonardoni e' morta a causa di un incidente, ed e' quindi esclusa l'ipotesi di un gesto volontario. Sul corpo della della donna verrà comunque eseguita l'autopsia.
Elisabetta e' stata condannata a 22 anni di reclusione per concorso nell'omicidio di Mariangela Pezzotta, ferita a colpi di pistola e poi finita con un badile in una baita a Golasecca, nel Varesotto, nel gennaio 2004.
© Riproduzione riservata