Saronno, 5 agosto 2013 - Omicidio in gioiellieria a Saronno: è l'ora delle analisi delle impronte digitali trovate nel negozio dove è stata uccisa nella sera di sabato Maria Angela Granomelli. Utilizzato il Sistema Automatizzato di Identificazione Impronte (Afis) che permette il confronto con quelle già schedate dalle forze dell’ordine. I carabinieri hanno ascoltato alcuni dei negozianti della zona che potrebbero avere assistito al passaggio dell’aggressore o a movimenti sospetti. Secondo una prima stima, il valore dei gioielli sottratti ammonta a poche centinaia di euro. (LE FOTO DEL LUOGO DELL'OMICIDIO)

Grande sgomento per la tragedia avvenuta all'interno della gioielleria «Il dono di Tiffany» di Maria Angela Granomelli. La titolare della gioielleria è stata uccisa con brutalità. Una donna cortese, gentile, affabile, così la descrivono le tante persone che a Saronno la conoscevano. "Sono sconvolta - dice un'amica -  Mariangela era una persona buona, gentile, generosa. Nessuno poteva volerle male". Il sindaco Luciano Porro ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia. "Siamo increduli e sgomenti: si sta perdendo la sacralità della vita umana". (IL VIDEO CON LA RICOSTRUZIONE DELL'OMICIDIO).

L'APPELLO DEGLI OREFICI - Marco Parravicini, presidente dell'associazione orefici e gioiellieri Confcommercio Varese, sottolinea in una nota come l'omicidio della Granomelli evidenzi "le precarietà generalizzate nelle quali, in una condizione economico-sociale convulsa e difficile, operano gli imprenditori di un settore particolarmente esposto". "La sicurezza delle nostre città - prosegue Parravicini - messa costantemente a dura prova da violenze di ogni genere, sollecita un più tempestivo e puntuale intervento da parte delle Istituzioni e delle Forze dell’ Ordine, in materia di sicurezza dei cittadini".