Assago 23 novembre 2012 - Vorrei che mio figlio fosse trattato come un cane”: sono parole forti che ha pronunciato Croce Castiglia, mamma di Matteo La Nasa, morto a venti anni, il 21 novembre di un anno fa, dopo un lungo periodo trascorso inerme su una sedia a rotelle “se oggi un cane viene preso a calci l'autore del gesto rischia pene da 2 a sei anni ma chi ammazza un essere umano perchè ubriaco o drogato mentre è al volante al massimo si vede tolta la patente per tre mesi”.

Le poche parole dette con tanta dignità da Croce Castiglia  racchiudono il  senso del convegno "In strada per la vita” organizzato da "L'Italia Vera", movimento politico fondato da Barbara Benedelletti con lo scopo di non dimenticare le vittime della strada. Il convegno si è svolto giovedì sera nella scuola media "Sandro Pertini", in via Matteotti. Una piccola folla di cittadini si è radunata questa mattina in prossimità del Forum nella rotonda antistante il Mc Donald, per assistere alla rimozione delle auto incidentate che erano state piazzate come "pubblicità-shock" per annunicare la manifestazione. 

Molto accorato l'intervento della presidente del movimento politico Italia Vera, Barbara Benedelletti che ha puntato il dito contro le lobby che ostacolano l'approvazione di pene più severe invitando i cittadini a fare di più per questa causa.  "Quando organizziamo proteste o manifestazione siamo poche centinaia ma le vittime della strada ogni anno in Italia sono oltre 5 mila".

Durante la serata è anche stato possibile ascoltare una canzone rap scritta da un amico di Andrea De Nando, ucciso a Peschiera mentre attraversava le strisce pedonali con il fratello gemello. Al convegno sono intervenuti  Elisabetta Cipollone  la mamma di Andrea De Nando,  il Sindaco di Assago Graziano Musella e l'avvocato Domenico Musicco (assciazione italiana vittime della strada): prosegue nel frattempo la petizione per la richiesta di pene effettive in caso di omicidio stradale: per info: www.litaliavera.it