Rozzano, via all’anno accademico di Humanitas

Due premi Nobel con il Gotha universitario e i sindaci

Il ministro Stefania Giannini

Il ministro Stefania Giannini

Rozzano (Milano), 25 novembre 2015 -  Inaugurato l’anno accademico dell’Humanitas University, Medical School italiana in lingua inglese con due premi Nobel e alla presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini, dell’assessore alle attività produttive, ricerca e innovazione di regione Lombardia, Mario Melazzini, dell’assessore regionale al lavoro Valentina Aprea, dei sindaci Giuliano Pisapia (Milano), Barbara Agogliati (Rozzano) e Paolo Festa (Pieve Emanuele), del Presidente di Humanitas Gianfelice Rocca, del Rettore Marco Montorsi e del Prorettore Alberto Mantovani. Nel corso della cerimonia, la presentazione dei lavori, già avviati, per la costruzione del nuovo campus. Ospite internazionale Seth Berkley, Ceo di Gavi, con una lectio magistralis sui vaccini come investimento in salute e sicurezza.

Sono intanto inziati da qualche settimana i lavori per il nuovo campus di Humanitas University, adiacente all’ospedale e immerso nel verde del Parco Sud Milano, oltre 20 mila metri quadrati, e 4 nuovi edifici, dedicati rispettivamente a didattica, servizi per gli studenti, attività di ricerca e universitaria, residenze per studenti e ricercatori, sarà pronto per l’anno accademico 2017/18. Offrirà, anche un Simulation Center e servizi per gli studenti, dal residence agli spazi per lo studio alle aree dedicate alla pratica sportiva. La cerimonia dell’inaugurazione del secondo anno accademico è stato un momento di celebrazione per la community di Humanitas University: 340 studenti provenienti da tutto il mondo e in particolare - oltre all’Italia - da Regno Unito, Usa, Grecia, India, Canada, Nigeria. Faculty internazionale composta da 23 docenti, 200 tutor medici e ricercatori e 7 visiting professor, fra cui i Premi Nobel per la medicina Rolf Zinkernagel e Jules Hoffmann.

"Felice – ha detto il ministro Giannini nel suo intervento – di aver tenuto a battesimo nel giugno 2014 l’atto di nascita dellUniversità di Humanitas che sancisce un punto di partenza di un progetto di qualità intensità e sancisce un punto di arrivo nel territorio in questa regione che mette insieme istituzioni di ricerca, cura e assistenza. Il modello Humanitas si colloca in un contesto internazionale che ha come obiettivo il miglioramento progressivo e costante della qualità nella ricerca scientifica".

"Crediamo fortemente nell’internazionalizzazione, fondamentale in un mondo sempre più globalizzato – ha sottolineato il Rettore Montorsi -. In Humanitas University, medici e infermieri del futuro vivono in un contesto open minded, perché nella Medicina i confini nazionali da sempre non esistono. Internazionalizzazione per noi significa da una parte fornire ai giovani italiani che scelgono le professioni medico-sanitarie il meglio delle capacità, indispensabili per poterle esercitare all’estero nell’ambito clinico e di ricerca". 

Entusiasta il sindaco di Pieve Emanuele Paolo Festa che ha parlato dell’importanza dello sviluppo e della ricerca nel sud Milano: "Avere un polo universitario sul territorio è positivo per la collettività". "Humanitas – ha aggiunto il sindaco di Rozzano Barbara Agogliati - è un punto fermo fin da quando un’altra donna, Maria Rosa Malinverno, che mi ha preceduto come sindaco, diede massima disponibilità alla realizzazione dell’ospedale. Perché fornire servizi, integrare eccellenze, confrontarsi e imparare dai migliori è l’unico modo per uscire dalla logica della periferia, a volte del ghetto, ed entrare nella dimensione della città, un titolo che abbiamo ottenuto dieci anni fa anche grazie alla presenza di Humanitas".