Mafia, 184 ragazzi al lavoro nei beni confiscati

Sono 184 i ragazzi coinvolti quest'anno dall'associazione Libera nei campi di "E!state Liberi", esperienza di lavoro e formazione promossa attorno ai beni sottratti alle mafie in Lombardia: a Trezzano, Vigevano, Buccinasco, Cisliano e Gaggiano

L'ex ristorante "La Masseria" di Cisliano (StudioSally)

L'ex ristorante "La Masseria" di Cisliano (StudioSally)

Milano, 29 agosto 2015 - Sono 184 i ragazzi coinvolti quest'anno dall'associazione Libera nei campi di "E!state Liberi", esperienza di lavoro e formazione promossa attorno ai beni sottratti alle mafie in Lombardia: a Trezzano, Vigevano, Buccinasco, Cisliano e Gaggiano.

Il bilancio sociale dell'iniziativa, che si conclude domani, è stato presentato questo pomeriggio al primo raduno dei campisti lombardi presso il bene confiscato "La Masseria" a Cisliano, a conclusione delle settimane di campo. I 184 ragazzi hanno partecipato, in dieci turni, ai campi organizzati a Trezzano sul Naviglio e a Vigevano, dal 21 giugno ad oggi, in attività che hanno coinvolto 44 volontari, 29 formatori fra cui don Virginio Colmegna e Nando Dalla Chiesa, familiari delle vittime della mafia e associazioni del territorio.

Oltre che a incontri e approfondimenti, gran parte del tempo del campo è stato dedicato ai lavori sui beni confiscati: pulizie, sgomberi, imbiancature, stuccature, sistemazione del verde e delle recinzioni, per gli immobili in via Donizetti e via Pitagora a Trezzano, a "La Masseria" di Cisliano, al "Bosco dei Cento passi" a Gaggiano, in via Nearco a Buccinasco, in via Boselli e in viale Artigianato a Vigevano, dove è sorto anche un orto verticale. Sono stati poi organizzati anche "Notti bianche" e Open Day dei beni confiscati, con banchetti e proiezioni di film.