Rozzano, denuncia per i mancati pagamenti dei tributi della società Api

E intanto il futuro dei 50 lavoratori è sempre più incerto

La protesta dei lavoratori della società Api

La protesta dei lavoratori della società Api

Rozzano (Milano), 30 marzo 2015 - Altra denuncia alla Procura Contabile di Forza Italia per i mancati pagamenti dei tributi comunali da parte di Api, società partecipata di Rozzano in liquidazione.

Il futuro dei circa 50 lavoratori è sempre più incerto. Mentre la trattativa fra le parti, Amministrazione comunale, sindacati e dirigenza Api, è in stallo, passano i giorni e si avvicina sempre più velocemente l’oblio.

Infatti l’amministrazione avrebbe fatto partire a metà marzo la procedura dei licenziamenti per i 50 lavoratori. La Filca Cisl, che segue dall’inizio la vicenda, è scettica sul fatto che si riesca a raggiungere un accordo perché hanno posto come base quella di salvare tutti i posti di lavoro, mentre il Comune riuscirebbe a garantire il passaggio presso la controllata Ama di una trentina di dipendenti. Ma in attesa che si apra qualche spiraglio sulla vicenda, su Api cade una nuova tegola, la denuncia per i mancati pagamenti dei tributi al Comune. Inoltre la controllata è in ritardo con in pagamenti degli stipendi, anche se nei giorni scorsi sono state saldate alcune mensilità.

"In un bilancio comunale da 50 milioni di euro non dovrebbe essere un problema trovare 400mila euro per salvaguardare servizi fondamentali per la città - spiegano Gianni Ferretti (FI) e Gianluca Palmeri (M5S) -. Analizzando varie voci di spesa è possibile trovare senza problemi i soldi per salvare i lavoratori di Api".