Buccinasco, maltrattamenti all'asilo: maestra patteggia, l'altra assolta

Lo ha deciso oggi il gup di Milano Stefania Donadeo, che ha accolto la richiesta di patteggiare 2 anni avanzata, tramite il suo difensore, dalla maestra più anziana

Indagini condotte dalla polizia

Indagini condotte dalla polizia

Buccinasco, 1 luglio 2016 - Il processo di primo grado alle due ex maetre dell'asilo 'Petrarca' di Buccinasco, accusate la prima di maltrattamento aggravato e la seconda di abuso dei mezzi di correzione nei confronti dei bimbi, si è concluso con un patteggiamento a due anni di carcere con sospensione della pena e con un'assoluzione con formula piena.

Lo ha deciso oggi il gup di Milano Stefania Donadeo, che ha accolto la richiesta di patteggiare 2 anni (pena sospesa) avanzata, tramite il suo difensore, dalla maestra più anziana che sarebbe, come si legge nel capo di imputazione, ricorsa "abitualmente a forme di rimprovero e castigo di estremo rigore e del tutto arbitrarie", come la minaccia di punizione in particolare a un alunno consistita nel lasciarlo seduto da solo per un "apprezzabile lasso" nel cosiddetto "angolo del castigo" o percuotendolo con «piccoli schiaffi sulle mani, guancia o labbra", "urlando" intimandogli di "non muoversi sino a diverso ordine" e imponendo ai compagni di non avere contatti con lui e strattonandolo, tirandogli le orecchie e così via. L'insegnante, poi, avrebbe mosso rimproveri "con modalità umilianti" e impartito ordini con "toni intimidatori", per altro urlando e strillando, e "ricorrendo a maniere brusche" con i bimbi che avevano allora , tra il 2014 e il 2015 tra i 3 e i 4 anni. La donna per questo ha anche versato 15 mila euro, come risarcimento, all'allievo che secondo le indagini avrebbe maggiormente preso di mira. Altri tre bimbi, assistiti dall'avvocato Luca Ponzoni, sono stati risarciti con 10 mila euro ognuno e gli altri alunni della classe con 500 euro ciascuno.

L'avvocato Walter Felice, difensore della maestra assolta "perchè il fatto non sussiste" al termine del processo con rito abbreviato - il pm Roberta Colangelo, titolare dell'indagine, ha chiesto 2 mesi - ha commentato: "Eravamo sicuri che le condotte poste in essere dalla mia assistita erano prive di rilevanza penale perché in questi casi va letto il contesto complessivo in cui ha operato e non il singolo episodio". La maestra che ha patteggiato l'anno scorso era finita agli arresti domiciliari e alcuni episodi di maltrattamenti erano stati filmati dalla polizia.