Moschea provvisoria, via ai lavori a Sesto San Giovanni

Al Restellone sorgerà la tensostruttura della comunità musulmana. In attesa del maxi centro islamico

Lavori in corso per la struttura provvisoria che precederà il nuovo centro islamico

Lavori in corso per la struttura provvisoria che precederà il nuovo centro islamico

Sesto San Giovanni (Milano), 17 luglio 2015 - Senza sede da questa primavera, dopo lo sfratto dal capannone di via Tasso dove sono stati per 15 anni, i fedeli di Allah si sono trovati tutti i venerdì sera al PalaSesto per celebrare il mese sacro e rompere insieme il digiuno con lunghe tavolate imbandite di datteri, latte, té verde e cous cous. Venerdì mattina, dalle 9, la struttura di piazza Primo Maggio ospiterà la festa per la fine del Ramadan. Un appuntamento ormai storico per il palazzetto del ghiaccio, diventato da anni il ritrovo della comunità sestese, e non solo, in questa giornata di preghiera e celebrazione. Al PalaSesto, come sempre, sono previste oltre 3mila persone. Quest’anno torneranno anche i circa 300 fedeli di Cologno Monzese, che non hanno trovato spazio per la manifestazione nella loro città: insieme ai centri islamici dell’hinterland parteciperanno anche le autorità cittadine e quelle religiose della città, così come avevano già presenziato alla cena di qualche giorno fa a SpazioArte organizzata dai musulmani.

Sarà una rottura del Ramadan particolare quest’anno per la comunità islamica sestese. Dopo anni di attesa, infatti, sono iniziati i lavori per la nuova sede. Non quella definitiva da 2.400 metri quadri, che sorgerà in via Luini, ma quella temporanea. Si è aperto pochi giorni fa il cantiere per la tensostruttura che sorgerà nella stessa area del Restellone. L’intervento andrà avanti tutto agosto e, per settembre, il tendone dovrebbe essere pronto per ospitare i fedeli.

La settimana scorsa si è tenuto un incontro tra i residenti e il comitato di quartiere e l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Piano. "Abbiamo aggiornato i cittadini sul cronoprogramma dei lavori e abbiamo ascoltato le loro esigenze – racconta Piano -. Ci hanno chiesto di poter chiudere via Luini al traffico. Faremo tutte le valutazioni insieme agli uffici tecnici, prima di tornare con una risposta nel rione".

Una soluzione provvisoria, che era stata annunciata in primavera e che dovrà consentire al centro islamico di avere il tempo necessario per realizzare l’intervento per la maxi moschea sull’area del Restellone vicina a quella dove sarà posato il prefabbricato. Dopo le bonifiche, i musulmani saranno impegnati in un progetto imponente che oltre agli spazi per la preghiera prevede ristorante, biblioteca, casa dell’Imam e giardino pensile.