"Daspo urbano", Cinisello dice sì

Sanzioni e allontanamento per 48 ore a chi pregiudica la sicurezza e il decoro in città con comportamenti incivili

Forze dell'ordine al lavoro

Forze dell'ordine al lavoro

Cinisello Balsamo (Milano), 21 novembre 2017 - "Non chiamatelo Daspo", ma anche Cinisello ha deciso di dare piena applicazione al Decreto Minniti per la sicurezza urbana. Da questa mattina è entrata in vigore l’ordinanza del sindaco Siria Trezzi che introduce una sanzione e l’allontanamento nei confronti di chi mette in atto comportamenti che pregiudicano la sicurezza e il decoro urbano. In sostanza viene applicato quello che, con un po’ di eccesso, alcuni amministratori locali hanno ribattezzato “Daspo urbano”. Nella pratica, le forze dell’ordine potranno sanzionare persone che attuano comportamenti poco civili.

L’ordinanza fa riferimento a particolari situazioni come ad esempio l’affollamento di gruppi che bivaccano nelle piazze e nei giardini pubblici, consumano alimenti o bevande (soprattutto alcolici) e di conseguenza creano difficoltà all’accesso agli spazi pubblici, con comportamenti contrari al decoro e alla pubblica decenza. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa da 100 a 300 euro e un provvedimento di allontanamento dal luogo che avrà una durata di 48 ore. Praticamente l’anticamera al Daspo urbano (ossia un allontanamento di 6 mesi) che però può essere deciso solamente dal Questore per i casi ritenuti più complessi. "Quello che si introduce con l’ordinanza è un’ulteriore modalità di agire nel controllo del territorio", ha spiegato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Luca Ghezzi. L’esigenza dell’amministrazione e delle forze dell’ordine è colpire i comportamenti scorretti che non rappresentano veri casi di criminalità, ma che possono diventare causa di crimini. Non a caso si andrà a colpire soprattutto i gruppi di fracassoni che uniscono agli schiamazzi anche l’abuso di alcol.

"Abbiamo deciso di ricorrere a questo provvedimento temporaneo per garantire ulteriore sicurezza in alcune zone della nostra città", ha ricordato il sindaco Trezzi. Infatti l’ordinanza avrà valore solamente fino al 14 maggio e in alcune aree di Cinisello: le ville storiche Ghirlanda Silva e Breme Forno con i rispettivi parchi; le piazze Gramsci, Costa e le vie contigue; l’area del centro culturale Pertini; largo Milano e le fermate della metrotranvia. Il provvedimento è stato subito contestato da Lega Nord e Forza Italia che lo ritengono uno spot elettorale: "A pochi mesi dal voto - spiega Giacomo Ghilardi, consigliere comunale leghista -, ecco comparire magicamente il classico provvedimento spot. L’ordinanza alla quale la Giunta e il Pd sono sempre stati contrari e che consente di adottare un provvedimento in maniera temporanea. Abbiamo luoghi e zone della città che versano nell’insicurezza, ma non vengono prese in considerazione perché non servono elettoralmente".