Aiuti ai terremotati: solidarietà e dubbi nel Nord Milano

Protezione civile e Cri avvertono di non spedire aiuti ora inutili

Il magazzino comunale a Rieti

Il magazzino comunale a Rieti

Bresso (Milano), 28 agosto 2016 - L'onda lunga della solidarietà per i terremotati del Centro Italia rischia di mettere in crisi i Comuni. Da giorni i centralini delle amministrazioni comunali e delle principali istituzioni sono presi d’assalto dalla telefonate di cittadini che chiedono come contribuire per alleviare le difficoltà dei terremotati

Da più parti negli uffici municipali, che stanno riprendendo la loro attività a pieno regime dopo la pausa estiva, è forte la tentazione di raccogliere aiuti che vengono poi smistati nel magazzino comunale di Rieti. Ma alla fine nel Nord Milano le amministrazioni comunali hanno deciso di attenersi agli ordini del Dipartimento di Protezione civile nazionale che, già venerdì, ha raccomandato tutti a non procedere a raccolte autonome di materiali. In particolare i sindaci di Cormano Tatiana Cocca e di Bresso Ugo Vecchiarelli venerdì hanno incontrato i comitati locali della Croce rossa e la Protezione civile di Milano (che opera a Bresso e Cormano) per coordinare con loro le possibili azioni. "Abbiamo deciso di tenere sospesa la raccolta di qualsiasi genere, alimentare e non alimentare, in quanto al momento il materiale inviato sui territori devastati dal sisma è ampiamente sufficiente a soddisfare i bisogni e le necessità delle popolazioni", hanno spiegato i sindaci al termine dell’incontro. Raccogliendo l’invito che è venuto da Protezione civile e Croce rossa, i primi cittadini del Nord Milano hanno deciso di coordinarsi con le indicazioni nazionali per non rischiare di creare ulteriori disagi alla macchina dei soccorsi.

"A oggi la solidarietà è stata tanta e i soccorritori impegnati sono ben attrezzati – sottolinea Claudio Agostinelli, presidente del Corpo volontari del soccorso di Milano che si occupa di protezione civile nei due Comuni e che da poche settimane ha trovato sede a Cormano – Occorre lavorare per prevedere i bisogni dei prossimi mesi, quando ci sarà da continuare con il sostegno alle popolazioni e magari l’attenzione mediatica non sarà più così forte". I Comuni non sono dunque fermi, ma rimangono in attesa di indicazioni precise. Le raccolte di generi di prima necessità promosse in modo autonomo da alcuni partiti del Nord Milano non hanno riscosso successo, ma soprattutto si sono dimostrate scollegate dal necessario coordinamento della macchina degli aiuti.

 Cinisello ha invece accolto l’appello dell’Anci, l’Associazione dei comuni italiani, e nelle prossime settimane farà partire un geometra e un architetto dell’ufficio Tecnico che si occuperanno dei sopralluoghi tecnici nei paesi colpiti dal sisma. "Insieme abbiamo condiviso di tenerci in costante aggiornamento – conclude Ugo Vecchiarelli – pronti ad attivarci con una raccolta seguendo le indicazioni dei coordinamenti nazionali di Croce rossa e Protezione civile affinché non si disperdano le tante energie positive che da più parti si stanno manifestando".