Bresso, tutto esaurito nei due nidi comunali

Raggiunto il tetto delle 138 iscrizioni. In lista d’attesa restano 7 bimbi

Bambini in un asilo nido con educatrice

Bambini in un asilo nido con educatrice

Bresso (Milano), 27 ottobre 2016 - I due nidi comunali rimasti aperti fanno "sold out" e con una lista di attesa di 7 piccoli. Per il terzo, chiuso dallo scorso mese di luglio, si prospetta sempre di più un futuro da Centro per bambini e ragazzi con disturbi dell’apprendimento. Per prima cosa, grazie al bando straordinario aperto dal Comune di Bresso nelle scorse settimane, "Il Girotondo" di via Lillo del Duca e "L’Aquilone" di via Dante saranno al completo nel giro di pochi giorni: in totale sarà raggiunta la capienza massima consentita, vale a dire 138 piccoli.

Ogni struttura, insomma, ne ospiterà 69. Per la precisione, in quest’ultima graduatoria sono entrate 17 domande: le prime 10 famiglie richiedenti possono così portare i loro bimbi ai 2 nidi. In poche parole, i lettini e le seggioline nei refettori rimasti vacanti, dopo il tradizionale bando di iscrizione di primavera, saranno occupati, come spiega l’assessore ai Servizi alla Persona Patrizia Manni: "Con questi inserimenti, i nidi sono al completo - inizia Manni -. Di solito, ci sono sempre delle rinunce e dei ritiri degli iscritti, quindi anche per i 7 bimbi rimasti in lista d’attesa possono esserci delle opportunità di ingresso. Per quest’anno scolastico non sono previsti altri bandi di iscrizione". Poi, c’è la moderna struttura "Arcobaleno" di via Mattei, inaugurata il primo febbraio 2014 (e qui trasferitasi dopo una decina d’anni dal plesso polivalente di via Lurani): è in grado di ospitare fino a 32 bambini ma la giunta del sindaco Vecchiarelli ha deciso di chiuderla provvisoriamente a causa proprio del drastico calo delle iscrizioni.

Per non lasciarla vuota, non sarà più un nido ma manterrà sempre un’importante funzione educativa, il Comune di Bresso vuole insediarvi un progetto-pilota per gli under 14 anni che hanno i disturbi dell’apprendimento: tra questi, per esempio, ci sono i dislessici e i disortografici. A Bresso, tra le medie e le elementari, sono 122. Per il vasto territorio del Nord Milano, il Centro sarebbe una novità: "È in corso la redazione di uno studio di fattibilità per il progetto - Patrizia conclude Manni -. Questo indica che stiamo già lavorando alla sua realizzazione e che abbiamo già iniziato il percorso previsto. Avremo più certezze nel gennaio del 2017".