Angelo Rocchi, primo cittadino leghista
Cologno Monzese (Milano), 13 febbraio 2016 - Anziché il terzo Comune del Nord Milano, meglio diventare il più popoloso della Martesana. Angelo Rocchi scrive alla Città Metropolitana, chiedendo di far uscire Cologno dall’area omogenea in cui è storicamente inserita per approdare in quella vicina, insieme a Cernusco, Vimodrone, Segrate e le altre città lungo il Naviglio. Il collocamento "più a Est", oltre a "contiguità, tradizioni, affinità socio-culturali", per il sindaco della Lega Nord "rendono Cologno più omogeneo all’area Adda-Martesana". A testimonianza si portano "aspetti di natura territoriale e ambientale, ma anche funzionale e strumentale": sanità, trasporti, viabilità, l’appartenenza al Sistema bibliotecario Nord-Est, al Plis delle Cave e al nascente parco della Martesana. "La direttrice del Naviglio Martesana ha orientato e determinato la vita e lo sviluppo di Cologno", scrive Rocchi. Che parla di "coesistenza territoriale sostanzialmente innaturale con Sesto San Giovanni, che negli anni ha marginalizzato la realtà colognese".
"Nessuna egemonia da parte nostra: da anni i Comuni del Nord Milano collaborano al di là del colore politico - replica il sindaco Pd di Sesto, Monica Chittò -. Cologno ha diversi legami con la nostra area: dal consorzio Core al Parco della media valle del Lambro. Certo, spiace che il sindaco abbia preso questa posizione senza neanche interloquire e informare gli altri municipi". E nemmeno con il suo consiglio comunale, come lamenta Alessandro Morsilli, coordinatore Pd. "Un comportamento censurabile. Si rischiano ricadute negative per le funzioni che le aree omogenee svolgeranno per servizi socio-assistenziali, infrastrutture e accesso a fondi". Il 22 febbraio è previsto un incontro, a Cinisello Balsamo, proprio tra Comuni del Nord Milano.