I bressesi diventano sentinelle su Facebook

Oltre duemila iscritti al gruppo di "segnalatori"

Ezio Tilli promotore del Servizio di controllo del vicinato

Ezio Tilli promotore del Servizio di controllo del vicinato

Bresso (Milano), 18 maggio 2015 - E' sempre più diffusa l’idea che una città ben videosorvegliata sia più sicura. Bresso propone una soluzione che unisce la tecnologia, in particolare quella dei moderni social network come Facebook, allo spirito più antico di ogni comunità: la condivisione.

Questo progetto, nato sotto il nome "Bresso Città 2.0", è stato al centro di un incontro pubblico organizzato nell’aula consiliare da Ezio Tilli e Filippo Visocchi, fondatori del gruppo Facebook "Bresso Segnalazioni" e promotori del Servizio di controllo del vicinato. Presenti oltre al sindaco Ugo Vecchiarelli, anche Giuseppe Rasola, comandante dei carabinieri di Bresso, Riccardo Brunati, comandante della Polizia locale, Christian Petringa Nicolosi, avvocato penalista, e Camillo Redaelli, referente del Nord Milano per il Controllo del vicinato.

Il tema è molto delicato, in quanto i nuovi strumenti tecnologici consentono ai cittadini di trasformarsi in veri e propri segnalatori. Ciò vale prima di tutto per la sicurezza ma anche per la qualità dei servizi. Non a caso "Bresso segnalazioni", che ha circa 2.200 iscritti, è diventato in breve tempo il canale più importante per la comunicazione di disservizi e malfunzionamenti. "L’obiettivo – afferma Ezio Tilli – è trasformare i cittadini in protagonisti della loro città, in segnalatori sia quando si tratta di disservizi che quando ci si trova dinanzi a situazioni che potrebbero rappresentare un pericolo".

Il riferimento è appunto al Controllo del vicinato, servizio che Tilli vorrebbe far partire entro l’estate trasformando ogni via e quartiere in una piccola comunità in grado di comunicare via Facebook e Whatsapp per segnalare alle forze dell’ordine e al Comune elementi di degrado ma soprattutto sospetti di furto e truffa.

Un servizio che riscuote molto interesse. A Bresso, come hanno spiegato i promotori, sono già 80 i cittadini che hanno dato la loro adesione, pronti a organizzarsi in gruppi di vicinato. Per le forze dell’ordine, questa idea rappresenta un ottimo aiuto. Nei Comuni in cui è già partita le iniziativa, si sono moltiplicate le segnalazioni utili e in molti casi si sono ridotti i reati. Anche perché, come ha sottolineato Camillo Redaelli, "ogni zona in cui è in funzione il servizio è delimitata da cartelli che indicano ai malintenzionati che sono sotto controllo". Tuttavia, secondo le forze dell’ordine, non si possono sottovalutare gli aspetti più delicati di servizi che possono indurre qualcuno ad andare oltre i suoi compiti, intervenendo con modalità non appropriate.