Bresso, in manette i rapinatori di farmacie: uno è minorenne

Presa la banda del T-Max: i due malviventi hanno 23 e 17 anni

Il rapinatore entrato in farmacia con la pistola

Il rapinatore entrato in farmacia con la pistola

Bresso (Milano), 26 settembre 2015 - Sgominata la banda del T-Max. I carabinieri di Bresso hanno arrestato due uomini responsabili di una rapina alla farmacia comunale di via Piave a Bresso. Sono sospettati di essere gli autori di una lunga serie di rapine compiute in tutto il Nord Milano nel corso dell’ultimo mese. Gli arrestati sono due giovani residenti al confine tra Sesto e Milano, nei palazzoni di viale Sarca. Quello che guidava lo scooterone ha soltanto 17 anni, precedenti di polizia per furto e guida senza patente, mentre il suo complice è un incensurato 23enne, disoccupato.

Nel tardo pomeriggio di giovedì si sono presentati in sella allo scooter T-Max di colore nero (già segnalato più volte in diverse rapine), alla farmacia di via Piave. Non sapevano che i loro sopralluoghi, compiuti nei giorni precedenti, avevano attratto l’attenzione dei carabinieri di Bresso che avevano stretto una cintura anti rapina nei luoghi sensibili della città. Arrivati davanti all’ingresso della farmacia, solamente il 23enne è sceso ed è entrato nel negozio con il casco integrale sollevato a metà e la pistola stretta in pugno per seminare il terrore tra i dipendenti.

Il suo fare spavaldo è durato solamente pochi istanti. Quando ha udito la sirena dei carabinieri, ha abbandonato la rivendita ed ha tentato la fuga. Ha persino tentato di nascondere l’arma ai carabinieri, ma è stato bloccato dopo poche decine di metri. Il suo complice, rimasto in sella allo scooter a motore acceso, è invece riuscito a scappare. Ma la sua corsa è durata pochi minuti. Da Bresso è fuggito verso via Clerici e poi sul vFulvio Testi. Sempre inseguito dai carabinieri. Si è nascosto in un sottotetto dei palazzoni popolari di viale Sarca, a Milano. Ma i militari hanno cinturato il quartiere, fino a riuscire a bloccarlo. Il minorenne è stato trasferito al Beccaria di Milano in attesa di giudizio per rapina aggravata. Il suo complice è invece a San Vittore con le stesse accuse. Si sta verificando la loro partecipazione ad almeno sei rapine compiute nell’ultimo mese nel Nodmilano