Una doccia gelata su Bresso: "Gli aerotaxi atterreranno"

Enac non cede sui piccoli voli saltuari: lo scalo è sicuro

L'aeroporto di Bresso

L'aeroporto di Bresso

Bresso (Milano), 25 aprile 2015 - Rischia di trasformarsi in un braccio di ferro tra Enac e comuni del Nord Milano, la questione dell’aeroporto di Bresso che, in base ad una precisa circolare dell’Enac, da alcuni mesi è aperto al traffico dei voli passeggeri "saltuari", ossia degli Aerotaxi di piccole dimensioni. Il sindaco di Bresso Ugo Vecchiarelli, accompagnato dal senatore Franco Mirabelli e dall’onorevole Daniela Gasparini, ha incontrato il direttore centrale Infrastrutture Aeroporti e Spazio Aereo di Enac, l’ente nazionale per il volo. Il sindaco, parlando anche a nome dei colleghi del Nord Milano, ha contestato ad Enac il pericolo che le nuove disposizioni volute dallo stesso ente possano tradursi in un incremento del traffico aereo sul cielo della cittadina. Ed anche il rischio concreto che il campovolo bressese, fino ad oggi utilizzato unicamente come campo scuola e scalo turistico, si trasformi in un aeroporto commerciale per voli di piccole e medie dimensioni. Il caso del volo arrivato dalla Germania 15 giorni fa con a bordo 9 turisti, è emblematico di questo pericolo.

Il sindaco e i parlamentari presenti hanno chiesto verifiche per valutare gli effetti dell’incremento del traffico sia in termini di sicurezza che di possibile incremento dell’inquinamento acustico in una zona che è densamente popolata. "La scelta di Enac di consentire l’atterraggio di Aerotaxi rischia di incrementare sensibilmente il traffico, soprattutto perché atterrare a Linate è economicamente più costoso", ha cercato di far capire il sindaco Vecchiarelli. Da Enac sono arrivate rassicurazioni, ma a quanto pare solo generiche. "Enac ha ribadito di non voler violare i termini del protocollo firmato nel 2007 e che vieta l’uso commerciale dello scalo bressese – ha spiegato il sindaco – Comunque l’ente ci ha assicurato che l’aeroporto è sicuro e può accogliere aerei passeggeri anche delle dimensioni di quello che è atterrato 15 giorni fa".

A questo punto, il sindaco sembra orientato a rivolgersi anche al Governo, con la collaborazione dei parlamentari, per ottenere risposte più forti e vincolanti che impediscano l’atterraggio di qualsiasi volo passeggeri in arrivo da aeroporti esterni.

Intanto si attende a giorni una decisione della Prefettura di Milano che, per motivi di sicurezza legati ad Expo, potrebbe sospendere il volo per 6 mesi oppure prevedere azioni molto drastiche per la messa in sicurezza dei voli in partenza e in arrivo a Bresso.