Botte davanti ai figli. E dopo l'arrivo degli agenti lui torna a finire il "lavoro"

Sesto, serata di terrore in via San Giuseppe

Un poliziotto in azione

Un poliziotto in azione

Sesto San Giovanni (Milano), 27 novembre 2015 - Ubriaco, picchia la moglie e i figli e viene trasportato all'ospedale San Raffaele su richiesta della polizia di Stato. Tuttavia, non sarà mai ricoverato. Non solo riesce a scappare, ma torna a completare il "lavoro".

È una tragica storia quella  durata una serata intera in via San Giuseppe. La prima segnalazione arriva dai vicini di casa, che chiamano il commissariato di polizia raccontando l'ennesima furiosa lite dentro le mura domestiche. Quando gli agenti arrivano trovano l'aguzzino, un ucraino classe 1974, in evidente stato di alterazione. Ha appena preso a calci e pugni la moglie, una connazionale del 1971, mentre i due figli di 11 e 21 anni sono sotto choc.

Il padre infatti è arrivato a prendere la consorte per i capelli davanti ai due figli. Così, i poliziotti hanno disposto il ricovero immediato. Tuttavia, al San Raffaele l'uomo non è mai arrivato. A chiamare sono stati gli stessi operatori dell'ospedale. Gli agenti sono tornati in via San Giuseppe. Dove hanno trovato l'ucraino sulle scale, fuori dalla porta.

Urla, insulti, minacce di morte. Per lui sono scattate le manette e ora dovrà rispondere dell'accusa di violenze in famiglia. Per farsi aprire dalle vittime, gli stessi agenti ci hanno messo un bel po', tanto erano traumatizzati. La donna è stata portata in Pronto soccorso, dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di 5 giorni.

Non era la prima volta che subiva un'aggressione simile. Per la prima volta, però, ha preso il coraggio per denunciare quell'uomo che non perdeva ogni occasione e ogni futile motivo per rivoltarsi contro di lei come una belva, complice anche il vizio dell'alcol.