I negozianti di Pero protestano per avere più sicurezza

Serrata degli esercizi venerdì in via Sempione: per i titolari il Comune non ci sente

L'appello: «Il Comune non può più stare zitto, deve darci risposte e fatti concreti»

L'appello: «Il Comune non può più stare zitto, deve darci risposte e fatti concreti»

Pero (Milano), 26 novembre 2015 - Chiedono più parcheggi, maggiore sicurezza e meno degrado. Sono i commercianti della via Sempione a Pero, la principale arteria cittadina. Stanchi di aspettare e dei silenzi dell’amministrazione comunale, per venerdì 27 novembre hanno organizzato una manifestazione di protesta: dalle 10 alle 11 abbasseranno le saracinesche dei loro negozi. La serrata dei commercianti arriva dopo un confronto con l’amministrazione comunale che, a loro dire, non ha portato a nessun risultato, e all’indomani dell’istituzione sulla via Sempione del disco orario di trenta minuti che penalizza ulteriormente cittadini e clienti.

«Chiediamo parcheggi, ma veri e sul Sempione, non in fondo al paese e scomodi da raggiungere - spiegano i negozianti - con la realizzazione della pista ciclabile che sicuramente ha riqualificato la strada, ci sono ventidue posti auto in meno e con l’introduzione del disco orario è ancora più difficile per i nostri clienti venire in centro a fare la spesa».

Sul tema parcheggi i commercianti avevano fatto alcune proposte, come l’apertura della via Alessandrini, a senso unico in entrata, per accedere al parcheggio del Falcon Residence in via Degli Orti e chiesto di individuare nuove aree di sosta adiacenti al centro, in attesa dell’approvazione e attuazione del Piano della sosta che la giunta comunale di centro-sinistra sta elaborando. «Vogliamo anche maggiore sicurezza, anche in considerazione della rapina con sequestro delle commesse di qualche giorno fa in via XXV Aprile - aggiungono i negozianti - e siamo preoccupati dalle notizie sulla possibile chiusura della Tenenza dei carabinieri. Infine vogliamo un paese bello, quindi basta strutture abbandonate e degradate come l’ex scuola Marconi, proprio a due passi dal Municipio e dalla via Sempione. Se il centro è bello la gente è anche invogliata a venire anziché andare in altri Comuni o nei centri commerciali».

Arrabbiati ma non rassegnati, «crediamo che su questi temi il Comune non possa più stare zitto, ma debba darci delle risposte e soprattutto vogliamo fatti concreti». Qualche negoziante ricorda disagi sopportati e danni economici subiti nei mesi in cui è stata realizzata la pista ciclabile, «abbiamo avuto i cantieri davanti ai nostri negozi per settimane, ci avevano parlato di un fondo a sostegno dei mancati incassi, ma evidentemente era solo un modo per tenerci buoni durante i lavori».

Venerdì mattina i commercianti che hanno aderito chiuderanno la loro attività per creare disagio ai cittadini, «vogliamo far capire loro in che situazione siamo costretti a lavorare e auspichiamo che alla manifestazione partecipino anche i negozianti di altre zone di Pero».