Colloqui metropolitani a Villa Burba
Rho (Milano), 24 marzo 2017 - «E' la prima volta che faccio un colloquio di lavoro in un contesto come questo, credo sia un’ottima idea per noi candidati, hai subito un contatto diretto con l’azienda e facilita l’approccio con chi sta di fronte a te». Trentatré anni, avvocato, Daniele Lista è uno dei 100 candidati che ieri si è messo in fila a Villa Burba per «Colloqui Metropolitani», l’iniziativa promossa da Afol Metropolitana, in collaborazione con Monster Italia e il Comune di Rho. Obiettivo: far incontrare le imprese del territorio con i candidati già selezionati da Afol in base ai curricula e alle offerte di lavoro disponibili. Trenta aziende, dalla Feltrinelli a Burger King, da Penny Market a Costa Crociere, dal Centro Diagnostico Italiano alle Generali.
«La nostra azienda sta cercando sviluppatori e sistemisti sia junior che senior, abbiamo provato a fare anche colloqui via Skype per raggiungere candidati di tutta Italia, è la prima esperienza di questo tipo, vediamo che feed back avremo», racconta Claudio Malpasso, titolare della Ci. Emme Informatica di Milano. La giornata di colloqui è iniziata con un momento d’accoglienza per tutti i candidati. «Il lavoro rappresenta un’emergenza per molti cittadini e quando si rivolgono al Comune molti di loro sono sfiduciati perché pur avendo le professionalità e competenze tecniche non riescono ad entrare in contatto con il mercato di lavoro - spiega l’assessore al Lavoro e alla formazione professionale, Nicola Violante - l’iniziativa di oggi rappresenta una novità sul territorio e offre l’opportunità di un confronto reale attraverso i colloqui tra le aziende e i candidati».
I candidati già selezionati si sono messi in fila davanti ai desk delle varie aziende, quelli non selezionati hanno usufruito del Cv check, cioè la revisione del proprio curriculum da parte di orientatori ed esperti di risorse umane di Afol. «È una formula interessante quella dei colloqui di gruppo - racconta Daniela Bottari, 39 anni - cerco lavoro da un anno come addetta alle vendite. Prima lo cercavo vicino a Lacchiarella dove vivo, ora ho ampliato il territorio». La maggior parte dei candidati aveva tra le mani un curriculum con un lungo elenco di esperienze professionali, «fino a dicembre ho lavorato come addetta alle vendite, ho mandato centinaia di curricula ma per ora mi hanno offerto sono contratti di una settimana - spiega Selenia Calà, 29 anni - spero di trovare un lavoro stabile. Questa formula di colloquio aiuta a ridurre la tensione dell’attesa».