Garbagnate, riparte la petizione: "Diamo un futuro al vecchio Salvini"

Torna la raccolta firme per assicurare una seconda vita all'ex ospedale

L'ex ospedale di Garbagnate

L'ex ospedale di Garbagnate

Garbagnate Milanese (Milano), 18 gennaio 2017 - "Diamo voce ai cittadini". Riparte la petizione per assicurare una seconda vita al vecchio ospedale di Garbagnate, che il Comune di Milano vorrebbe utilizzare per l’accoglienza dei migranti. L’iniziativa parte dalla lista civica "Fare per Garbagnate". Dopo le 250 firme raccolte alla festa "Fare per Natale", ora i banchetti saranno presenti ogni venerdì, sabato e domenica in 3 punti differenti della città. "La petizione mette al centro dell’azione i cittadini, è un mezzo per dare loro voce e forza davanti alle istituzioni", spiegano gli organizzatori. L’accoglienza dei migranti a Garbagnate e il rischio di abbandono del vecchio ospedale Salvini, di proprietà del Comune di Milano, stanno facendo crescere la preoccupazione.

"Troppa incertezza. Al momento ci troviamo di fronte a informazioni tra le più variegate e contraddittorie. In questi ultimi due anni abbiamo assistito a iniziative che si sono concentrate solo sul futuro del vecchio ospedale. Queste non bastano più. Dare voce ai cittadini su un progetto globale di riqualificazione dell’area è il nuovo obiettivo", spiegano dalla lista. "Regione e Comune di Milano debbono ascoltare quello che la città vuole: un progetto concreto di riutilizzo dell’ex ospedale Salvini e non la soluzione momentanea dei problemi di altri". L’invito ad aderire alla petizione è aperto ai cittadini e ai gruppi politici. Tutte le date sulla pagina Facebook "Fare per Garbagnate", primo appuntamento venerdì mattina in piazza del Mercato.