Ad Arese è record di inquinamento e il Movimento 5 Stelle attacca

"Valori di Pm10 inaccettabili. Non basta fare la danza della pioggia"

Cresce l'allarme smog in città, troppo traffico

Cresce l'allarme smog in città, troppo traffico

Arese (Milano), 10 maggio 2017 - Tra i record di Arese anche quello dell’inquinamento registrato fra Milano e hinterland degli ultimi tempi. Nella città giardino la centralina Arpa indica sempre più spesso livelli di Pm10 fra i più alti del Milanese. Complici gli ingorghi e le lunghe code di auto a diverse ore del giorno sulle principali arterie e il via vai del Centro commerciale fra i più grandi d’Europa realizzato sulle ceneri dell’ex Alfa. L’ultimo appello contro lo smog arriva dal Movimento 5 stelle, il capo gruppo consiliare Loris Balsamo ha presentato una mozione per chiedere alla sindaca Michela Palestra di firmare il Protocollo sull’aria promosso da Regione Lombardia e di superarlo. «Al momento nessuno dei tre comuni (Arese, Lainate e Garbagnate Milanese) seduti al tavolo dell’accordo di programma per la riqualificazione dell’ex Alfa Romeo è nella lista dei partecipanti al programma regionale», sottolinea il consigliere.

«Ad Arese già nei primi tre mesi del 2017 è stato superato il livello limite consentito di Pm10 per oltre 35 giorni annui - prosegue Balsamo -. Considerata la vicinanza dell’autostrada, della Varesina, dei giorni di sforamento dei livelli di Pm10 e la presenza del più grande centro commerciale d’ Europa, con tutte le ricadute sul traffico e la viabilità che comporta (dai 50 mila ai 100 mila passaggi di auto nei week-end)». «Chiediamo - aggiunge - di adottare misure più restrittive rispetto anche al Piano Regionale del protocollo Aria, che individua le misure temporanee da mettere in atto in maniera omogenea, in relazione alle concentrazioni e alle condizioni di persistenza dello stato di superamento del limite, prevedendo restrizioni maggiori alla circolazione dei veicoli rispetto alle misure strutturali vigenti. La soluzione allo smog non può essere la danza della pioggia». «Se si firma un protocollo, le misure previste devono avere un contesto di realtà rispetto ai contenuti, alcune fra queste mal si adeguano alle realtà», commenta la prima cittadina che sulla questione della lotta all’inquinamento prepara la sua risposta per il Consiglio Comunale.