Trasformazione dell’ex Alfa: "Qui decide il parlamentino"

Il sindaco Palestra rivendica un ruolo da protagonista

Il primo cittadino Michela Palestra si prepara a dare battaglia

Il primo cittadino Michela Palestra si prepara a dare battaglia

Arese (Milano), 22 novembre 2017 - Rivendica con forza «per Arese un ruolo di protagonista» nel merito della trasformazione dell’ex Alfa Romeo; dice «no ad una agenda dettata dai soli interessi dei privati» e chiede il «sostegno» del suo parlamentino. Il primo cittadino Michela Palestra si prepara a dar battaglia. Un colpo di scena nell’iter di approvazione del nuovo maxi progetto che al fianco dello shopping mall dei record (Il Centro) immagina la prima pista da sci indoor d’Italia. Questa mattina al Pirellone si lavora all’Accordo di programma della riqualificazione dell’ex fabbrica, sul tavolo arriva la decisione del sindaco che ribadisce il ruolo imprescindibile del territorio nell’ambito del progetto e volge lo sguardo al compito centrale del Consiglio comunale.

«Arese deve potersi esprimere sul futuro dell’ex Alfa, invece, incomprensibilmente e inspiegabilmente, riceviamo al protocollo del Comune, da privati interessati alle trasformazioni delle aree, richieste di avvio di procedimenti non conformi con l’attuale destinazione d’usospiega Palestra nella nota stampa diffusa ieri sera – quasi a significare che l’esito del tavolo dell’atto integrativo dell’Accordo di programma (Adp) venga considerato scontato e non, invece, soggetto al parere favorevole degli enti locali, nella persona del sindaco che siede ai tavoli promossi da Regione Lombardia ma anche e soprattutto del Consiglio comunale chiamato ad approvarne i contenuti». Fra le righe si legge un passo avanti verso l’arrivo del maxi store Ikea, annunciato a suo tempo e mai confermato. La storia si ripete: nel 2010 il Consiglio comunale di Rho aveva votato contro l’Adp ex Alfa e il Piano era andato avanti da solo con Arese e Lainate a rappresentare i cittadini. Nonostante il dissenso popolare, sulle ceneri dell’ex fabbrica viene realizzato il più grande centro commerciale del Paese. Ora tocca al secondo lotto dell’immensa trasformazione (1milione di mq) prendere il via, nei giochi è rientrato Garbagnate, è rimasto fuori Rho e ora si mette di traverso Arese. «Si sta operando senza mai affrontare le discussioni nel merito sui singoli temi: viabilità, trasporti, infrastrutture per fare degli esempi – dice Palestra – Sottolineo come questo processo non ha visto coinvolti gli enti locali nella valutazione di possibili soluzioni da mettere in campo e questo nonostante siano destinatari diretti con le loro comunità delle trasformazioni con tutte le conseguenze che ne deriverebbero».