Bollate, otto candidati si sfidano per la poltrona di sindaco

Stefania Lorusso punta alla riconferma

Grandi polemiche per l’introduzione della Ztl

Grandi polemiche per l’introduzione della Ztl

Bollate (Milano), 9 maggio 2015 - A Bollate è una corsa a otto per conquistare la poltrona di sindaco. Tredici le liste a sostegno dei candidati, anche qui le civiche faranno la differenza nelle elezioni in programma il 31 maggio. I nuovi gruppi politici sono nati sia a destra sia a sinistra, tutti tentano di aggiudicarsi la guida della città. Anche Stefania Lorusso, sindaco uscente, ha fondato la sua lista: SiAmo Bollate. Lorusso, avvocato di 50 anni, è sostenuta da Forza Italia, Lega Nord e Bollate Insieme e cercherà di riconfermarsi in una competizione elettorale agguerritissima. Ztl, riqualificazione delle case Aler e manutenzione della città sono i punti caldi per tutti. "Aver governato in questi anni di forte crisi ci ha portato a pensare a un programma molto concreto - spiega Lorusso -. Inoltre la presenza di una lista prevalentemente femminile ci ha fatto più attenti a cogliere i bisogni dei cittadini". Per affrontare le priorità del prossimo mandato, il sindaco punta al "fare comunità. Solo così si potranno affrontare emergenze, dare risposte al generale impoverimento delle famiglie". Fra gli avversari c’è Massimiliano Mantovani: 41 anni, informatico, è il nome del Movimento 5 Stelle che per la prima volta si presenta a Bollate: "La coerenza, la concretezza e la volontà di confrontarci con tutti per trovare nuove soluzioni o usare buone pratiche ci distinguono dagli altri candidati", dice il pentastellato. "Per noi non importa amministrare la città o essere all’opposizione, quello che interessa saranno le proposte - conclude -. Ci contrapponiamo alla classe politica di questa città che cerca di proporre soluzioni senza concretizzarle". Ubaldo Bartolozzi, assessore alla Cultura, 59 anni, medico, si presenta con la lista "Impegno per Bollate" che si pone al "centro del crocevia: né a destra né a sinistra, aperti a quanti hanno voglia di confrontarsi non sulle ideologie ma sugli impegni comuni - dice il candidato -. Mettiamo la cultura al centro di tutte le idee del nostro programma che parte da un principio: la politica non deve essere un lavoro ma un servizio".

"Per un'altra Bollate" è la lista che sostiene Pierluigi Catenacci, 60 anni, insegnante: «Un nuovo centro-sinistra» commenta Catenacci che fra le urgenze della città vede "una sola grande opera da realizzare subito: la manutenzione e la cura di Bollate, dalle scuole alle piazze, dalle strade ai giardini, dai parcheggi ai marciapiedi".

Punta a destra anche l’altra donna in campo: Elena Spandre, 34 anni, laurea in architettura, corre per Fratelli d’Italia: "Ci presentiamo autonomamente, in posizione critica verso la Giunta uscente del sindaco Lorusso - precisa -. Hanno deluso le grandi aspettative dei bollatesi di centrodestra, disattendendo il programma con provvedimenti non condivisibili come le ultime scellerate scelte dell’Urban Centre e della Ztl". "Ascoltare le necessità dei cittadini" è il motto de "Il partito dei Pensionati" che candida Tommaso Guarro. "La nostra battaglia? Rafforzare le strutture ospedaliere e i centri anziani - spiega -, diminuire le tasse dei commercianti per creare nuovi posti di lavoro". Ercole Dusi lancia anche a Bollate la lista "Gente di Bollate". "Quella che si alza la mattina, si rimbocca le maniche e va a lavorare - aggiunge il candidato, 51 anni, imprenditore -. La Ztl? Lasciamo che a decidere sia la gente con un referendum". Il centrosinistra punta su Francesco Vassallo: 45 anni, funzionario pubblico, è sostenuto da una coalizione formata da Pd, Sel e Psi. "Ridare credibilità alle istituzioni attraverso il dialogo con i cittadini, il confronto pubblico", le linee guida del suo programma elettorale. "Perché dovrebbero votarmi? Propongo capacità di comprensione, esperienza amministrativa, conoscenza dei problemi della città. Nella mia squadra ci sono persone giovani ed eticamente motivate".