Voghera (Pavia), 11  marzo 2014 - Solidarietà da chi è stato derubato, da chi lavora nel quartiere Medassino e da tanti altri cittadini. La sparatoria di venerdì notte a Voghera ha provocato molte reazioni a favore di Emilio Croce, soprattutto in internet. Il 68enne imprenditore è stato denunciato per tentato omicidio, aveva sparato contro un gruppo di sette persone che intorno alle 22 si erano introdotte nell’area della sua azienda in via Crescente, piccola traversa nella zona industriale di via Nenni a Voghera. E da quando in città si è sparsa la voce dell’accaduto, i sostegni nei suoi confronti sono aumentati di ora in ora.

Sul social network Facebook è stato creato il gruppo “Vogliamo la grazia per l’imprenditore Emilio Croce”, che ieri sera contava 750 membri, a due giorni dalla fondazione. La descrizione del gruppo spiega: “Chiediamo solamente che la proprietà privata sia veramente riconosciuta e garantita dalla legge, e che ogni individuo possa difenderla con i mezzi ritenuti più opportuni”, citando in seguito l’articolo 42 della Costituzione Italiana. Al momento della sparatoria, sul posto erano accorsi molti lavoratori delle aziende vicine a quella di Croce, che si occupa di produzione di elementi per gli insaccati, per capire cosa fosse successo: «Non mi stupisco — aveva commentato un autotrasportatore —. I magazzini qui intorno continuano a essere presi d’assalto. Come se i ladri si aspettassero di trovare dei tesori».

La denuncia nei confronti di Croce è scattata sabato. Sembra infatti che i sette intrusi avessero il volto scoperto e non fossero armati. Ancora incerto anche se avessero con loro oggetti atti allo scasso oppure no. Le indagini sono ancora in corso per stabilire l’esatta dinamica dell’episodio. Al momento la posizione del ferito, un nomade 41enne proveniente da Lodi, colpito da un proiettile a una gamba, è ancora al vaglio. Per ora non risulta indagato. Né lui né Croce avrebbero risposto alle domande degli inquirenti. L’imprenditore ha scaricato contro la banda almeno una decina di colpi, potrebbero esserci altri feriti oltre all’uomo rimasto a terra. Si indaga in particolare sul ferimento di un 23enne trovato a Milano e portato al Niguarda con un foro all’altezza del rene.