Giussano (Monza), 11 febbraio 2014 - Dramma questa sera a Giussano (Monza), paese in Brianza al confine con la provincia di Como. Michele Graziano, un dipendente Esselunga di 32 anni ha ucciso i due figli nel loro appartamento di via IV novembre (LE FOTO), sgozzandoli con una lama (probabilmente di un coltello). L'uomo, italiano ed incensurato, ha poi cercato il suicidio senza successo: è ora piantonato al San Gerardo di Monza conn l'accusa di duplice omicidio. 

IL DOLORE DELLA MADRE - La tragedia è successa questa sera poco prima delle 20 a Paina, frazione di Giussano. Le vittime sono una bambina di 9 anni e un bambino di 2. La piccola era nata dal matrimonio con l'ex convivente, da cui era separato da tempo; il piccolo invece era nato dalla relazione con l'attuale compagna da cui era in fase di separazione. Entrambe le donne erano sue colleghe al supermercato: lui lavora a Lissone, loro a Paina. Entrambe sono state informate di quanto avvenuto e Valentina Neri (23 anni), la mamma del più piccolo, è già accorsa sul posto della tragedia, inconsolabile per l'accaduto. E' stata poi portata via dai carabinieri.

A dare l’allarme sarebbe stato il fratello del padre omicida, il primo ad accorrere sulla scena del crimine perchè avvertito da una telefonata in cui Graziano annunciava le sue intenzioni. Lo zio ha avvertito subito i carabinieri ma era troppo tardi.

PADRE DEPRESSO - Graziano aveva già tentato il suicidio tempo fa nel suo appartamento quasi dismesso: era depresso dopo la fine della relazione con la sua ex compagna. Il suo legale intanto fa sapere che l'uomo "era preoccupato di non poter dare ai figli tutto il necessario, faticava a pagare gli alimenti, ma nulla di più. Non c'erano traumi per la separazione, se non le classiche problematiche". Sarà sottoposto a perizia psichiatrica.

ESCALATION DI VIOLENZA - Proprio oggi a Monza un padre aveva patteggiato per avere picchiato il figlio di 3 mesi.

di Lu. Guaz.