Milano, 10 gennaio 2012 - Il Day After della prima infuocata assemblea pubblica sull'Area C è altrettanto incandescente. Il sindaco Pisapia, pur aprendo a "modifiche limitate" al provvedimento che dal 16 gennaio un pedaggio per l’ingresso delle auto in centro punta il dito contro l'opposizione accusandola di aver avuto un comportamento "non degno" per avere partecipato alle accese proteste di ieri sera dei residenti in Zona 1.
“Quello di ieri - ha osservato il sindaco - non è stato un confronto. Ieri sono venute lì delle persone solo per disturbare e boicottare. Questo non è degno anche da parte dell’opposizione perché è giusto criticare, ma non impedire un dibattito confronto tra le persone. Faremo di tutto perché ci sia un confronto con tutti i cittadini e non di forze organizzate”.


Nel corso della prima assemblea pubblica è infatti scoppiata la bagarre. L’appuntamento si annunciava caldo perché interessava la Zona 1 (ovvero quella direttamente interessata dal provvedimento) e conseguentemente coloro che risiedono all’interno della Cerchia dei Bastioni. Sala gremita e alta tensione. I partecipanti hanno fatto sentire a viva voce il loro malcontento accogliendo l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran all'urlo "Buffoni". I residenti hanno manifestato il proprio malcontento, ora per il provvedimento in sé, ora per la cattiva gestione dell’appuntamento. Bisogna comunque sottolineare che molti ne hanno comunque approfittato per confrontarsi tra loro in piccoli gruppi col risultato di una serie di discussioni accese e anche di liti tra sostenitori e detrattori dell’Area C.

“Ci aspettiamo nei prossimi giorni - ha aggiunto Pisapia - rilievi opposti a quelli emersi dall’assemblea di ieri. Valuteremo tutto e là dove potremo, a fronte cioè di proposte intelligenti, daremo risposte intelligenti purché vadano verso l’obiettivo di rendere più facile di oggi vivere e lavorare in centro”. Si tratterà, in ogni caso, di “piccoli interventi”, “modifiche limitate per evitare penalizzazioni di alcuni cittadini rispetto ad altri” che arriveranno comunque dopo aver ascoltato tutte le zone. “Ci sarà un monitoraggio ogni mese e, come abbiamo sempre detto, saremo in grado dopo sei mesi - ha detto il sindaco - di fare una valutazione complessiva" e eventuali ulteriori modifiche.

Il sindaco torna a difendere il provvedimento, sottolineandone l'importanza all'interno di una rete più complessa di misure: "Area C - ha concluso Pisapia - è uno dei provvedimenti che la Giunta sta prendendo per rendere più vivibile la città. Nei prossimi giorni, per esempio, presenteremo la riqualificazione della Darsena e delle vie d’acqua. L’obiettivo finale è quello di avere una città più bella e vivibile quindi è sbagliato giudicare Area C senza guardare al piano complessivo”.