Vincere il tumore al seno: Fondazione Veronesi e Lines donano 300mila minuti alla ricerca e rilanciano 'Pink is good'

Il marchio sosterrà due borse di studio per giovani ricercatori della Fondazione. Dato il successo riscosso con il contributo di migliaia di donne italiane, l’iniziativa è stata prolungata fino al 31 ottobre 2015 per rafforzare la lotta alla malattia

Pink is Good

Pink is Good

Milano,  16 luglio 2015 - Grande successo del progetto Pink is Good promosso dalla Fondazione Umberto Veronesi, insieme a Linese, a favore della ricerca  scientifica, per contribuire a combattere il tumore al seno e migliorare così la vita di moltissime donne italiane. Sono oltre 300mila i minuti di ricerca ad oggi donati grazie alle donne che hanno scelto di sostenere questa iniziativa attraverso l’acquisto dei prodotti Lines. Un contributo economico pari a 60mila euro di cui potrà beneficiare la Fondazione Veronesi per sostenere 2 borse di studio della durata di un anno riservate a giovani scienziati specializzati nello studio del tumore al seno, malattia che ogni anno colpisce ancora oltre 48mila donne nel nostro Paese. Ma LInes vuole fare di più e così, rilancia il progetto, estendendolo fino al prossimo 31 ottobre 2015. Fino ad allora, sarà infatti ancora possibile andare sul sito internet ed accedere al contatore virtuale per inserire i codici trovati all’interno delle confezioni Lines acquistate e donare così ulteriori minuti a sostegno della ricerca scientifica.

“Siamo davvero soddisfatti ed orgogliosi dei risultati raggiunti da questa iniziativa – ha dettoPiero Tansella, Direttore Generale di Fater S.p.A. – Ma ci piace pensare che possiamo fare ancora meglio. Proprio per questo abbiamo deciso di prolungare fino ad Ottobre 2015 l’iniziativa con Fondazione Veronesi, perché confidiamo molto nel lavoro dei ricercatori e nei risultati che potranno raggiungere a favore di tutte le donne.”   Il progetto Lines per Pink is Good è nato con il duplice obiettivo di finanziare borse di ricerca e sensibilizzare l’opinione pubblica femminile sull’importanza della prevenzione, indispensabile per individuare la malattia nelle primissime fasi. Il tumore al seno è purtroppo molto diffuso ed è fondamentale riuscire ad individuarlo nelle primissime fasi. Oggi, grazie alla ricerca, guarisce infatti oltre il 90% delle donne a cui il tumore è stato diagnosticato in fase iniziale. Siamo onorati del sostengo di Lines e di questo successo dimostrato dalle persone nei confronti del progetto di prevenzione contro il tumore al seno Pink is Good - ha aggiunto Monica Ramaioli, Direttore Generale della Fondazione Umberto Veronesi - Il supporto dell’azienda contribuisce non solo a sostenere il lavoro dei ricercatori, ma a rendere ancora più autorevole il nostro impegno costante e quotidiano nei confronti della prevenzione di ogni donna”.

Sul sito internet e portali collegati, inoltre, le donne potranno trovare informazioni e consigli dei ricercatori della Fondazione Veronesi per imparare a prevenire al meglio la patologia. Tra questi, ad esempio, si ricordano alcuni dei principali fattori di protezione dal tumore al seno come l’esercizio fisico, da praticare con regolarità 30 minuti al giorno, un’alimentazione povera di grassi animali e ricca di legumi, cereali e verdure (un particolare ruolo protettivo è svolto dagli ortaggi a foglia, sia cotti che crudi, come spinaci, cicoria, bietola e lattuga) e i consigli sulla gravidanza e l’allattamento. Le donne che hanno avuto gravidanze prima dei 30 anni corrono infatti un rischio lievemente inferiore di sviluppare un tumore al seno dopo la menopausa. Lo stesso accade alle donne che hanno allattato i loro figli al seno. Quanti più mesi si prolunga l’allattamento, tanto più si riduce il rischio.