Milano, 18 marzo 2014 - Silvio Berlusconi è stato definitivamente interdetto dai pubblichi uffici per i prossimi due anni. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che ha confermato la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per due anni nei confronti di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset. Il pg della Cassazione, Aldo Policastro, aveva chiesto la conferma della pena. I giudici hanno ritenuto "irrilevanti" i motivi del ricorso presentati dai legali del Cavaliere che puntavano sulla incostituzionalità delle norme tributarie che avevano portato in primo luogo alla condanna dell'ex primo ministroL’ex premier era già stato condannato con sentenza irrevocabile per frode fiscale alla pena principale di 4 anni di reclusione (tre coperti da indulto). La decisione dopo una camera di consiglio lunga 6 ore.

LE ELEZIONI EUROPEE - La pena è quindi definitiva e il Cavaliere non potrà quindi candidarsi alle prossime elezioni europee, nè votare per la durata della pena. Adesso Berlusconi si giocherà la carta del ricorso alla Corte europea.

GHEDINI AMAREGGIATO - "Prendiamo atto con grande amarezza della decisione della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione. Come abbiamo detto nel corso dell’udienza di oggi, avremmo ritenuto quantomeno necessario un approfondimento presso la Corte Europea di Strasburgo".

I SERVIZI SOCIALI - Il prossimo 10 aprile davanti ai giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano verrà discussa la richiesta di affidamento di Silvio Berlusconi ai servizi sociali. I legali del Cavaliere - il professor Franco Coppi e l'avvocato Niccolò Ghedini - illustreranno quale sarà l'attività socialmente utile che Berlusconi vorrebbe proporre. Il Cavaliere deve scontare un anno di servizi sociali che potrebbero diventare poco più di 10 mesi (sconto di 45 giorni) se nei primi 6 mesi di pena il comportamento di Silvio Berlusconi verrà giudicato positivamente.

ITER LUNGO 13 ANNI - Si chiude così un iter giudiziario lungo 13 anni: era il 25 giugno del 2001 quando venne resa nota l'esisenza di un'inchiesta su Mediaset. Fu una perquisizione della Gdf di Milano negli uffici di Cologno Monzese ad aprire l'indagine, chiusa il 19 febbraio 2005. Il 7 luglio 2006 il gup mandò a processo Silvio Berlusconi e altre 11 persone per frode fiscale.