Milano, 15 gennaio 2014 - A meno di tre mesi dall’uccisione, a Milano, di tre esponenti della criminalità a Quarto Oggiaro (tra i quali un boss dello spaccio di droga, Pasquale Tatone, freddato tre giorni dopo il fratello Emanuele) e a due mesi dal caso di una scuola «ostaggio» di studenti bulli e spacciatori, la polizia, che il 5 dicembre ha arrestato il presunto responsabile dei tre omicidi, ottiene un altro successo: un accordo con le scuole per la presenza di agenti negli istituti della zona con controlli antidroga e incontri con gli studenti. Stamani il via, con un gruppo di agenti del Commissariato di Quarto Oggiaro che sono entrati, in accordo con il preside, nell’istituto Marelli-Dudovich. Un controllo effettuato anche con cani antidroga, e anche nelle classi.