Milano, 17 gennaio 2012 - Mentre si attende l’estradizione di Goico Jovanovic, il nomade tedesco di origine serbo croata che è stato fermato in Ungheria con l’accusa di omicidio per la morte del vigile Nicolò Savarino, le indagini congiunte di Polizia di Stato e Polizia locale si estendono. Non si tratterebbe più, infatti, solo di stabilire eventuali complicità e appoggi di cui hanno goduto Jovanovic e l’altro uomo che con tutta probabilità si trovava con lui sul Suv, il 12 gennaio, durante la fuga, ma di capire se a provocare una simile ferocia, che ha portato all’investimento volontario dell’agente, sia stato qualche losco affare in corso. E di conseguenza se ci siano altri estremi di reato, e quante eventuali persone coinvolgano. Una tesi, questa, sposata sin dalle prime ore dalla Polizia Locale che, dopo il fermo, continua a collaborare alle indagini, anche se queste sono prevalentemente effettuate dalla Squadra mobile di Milano, specializzata nella trattazione di bande di slavi dedite alle truffe e alle rapine. Un giro criminale in cui Jovanovic potrebbe essere una figura di primo piano.

 

"E' MINORENNE" -  Il nomade fermato in Ungheria accusato di aver ucciso il vigile urbano sarebbe minorenne. A dirlo agli inquirenti è il padre del giovane che, stando a questa versione, compirebbe la maggiore età a maggio. Inoltre, il suo vero nome sarebbe Goico Nicolic e non Goico Iovanovic, che, invece, sarebbe quello di suo fratello maggiore. Oggi, il nomade, nell'udienza davanti ai magistrati ungheresi, ha chiesto di essere consegnato alla magistratura italiana davanti alla quale risponderà di omicidio aggravato dalla resistenza a pubblico ufficiale e dall'incarico di pubblico ufficiale della vittima.  

 

'CAMMINATA DELLA MEMORIA' - Una passeggiata a una settimana dalla morte di Nicolo’ Savarino. Al Consiglio di Zona 9 l’hanno chiamata ‘Camminata della memoria’, un percorso a piedi in ricordo del vigile per, come ha fatto sapere la presidente di Zona, Beatrice Uguccioni, dimostrare la vicinanza “a tutto il Corpo di Polizia Locale” e per esprimere “massima solidarieta’ e completo sostegno per l’importante lavoro che quotidianamente svolge nei nostri quartieri”. Appuntamento, allora, per giovedi’ 19 gennaio, alle 20 in piazza Alfieri, da dove partira’ il percorso concordato con la Polizia locale che toccherà via Varè, piazza Schiavone, via Del Bon, via Prestinari, via Imbriani, via Patti, via Catone, via Ugoni, via Caianello, via Guerzoni, via Collegno, per giungere presso il Comando di Polizia Locale di Zona 9, dove Nicolo’ prestava servizio, in via Livigno.