Mercatone Uno, svendita totale

I 32 lavoratori temono per il posto e chiedono spiegazioni di Monica Autunno

I dipendenti del Mercatone Uno chiedono risposte concrete su questa situazione arrivata all’improvviso

I dipendenti del Mercatone Uno chiedono risposte concrete su questa situazione arrivata all’improvviso

Pessano con Bornago, 22 marzo 2015 - Svendita totale, ma sul mercato, si teme, finiscono anche i lavoratori: presidio davanti al Mercatone Uno, storica rivendita di mobili a basso costo del celebre marchio italiano sulla Cerca, a Pessano con Bornago. Qui sono 32 i lavoratori a rischio, in un clima di scarsa informazione e di incognita totale sul prossimo futuro. Ma la crisi del negozio di Pessano va inquadrata nel più generale piano ormai sicuro di smantellamento dei 34 punti vendita del Mercatone sul territorio nazionale, incluso quello vicinissimo di Verdello, nella bassa Bergamasca.

Le voci di serrata erano nell’aria da tempo, ma la situazione è precipitata negli ultimi giorni. L’annuncio improvviso della svendita totale, da ieri mattina al 26 aprile, è stata l’ultima goccia: il presidio prosegue per tutta la giornata di oggi, e nel primo pomeriggio si terrà un incontro fra sindacalisti e dipendenti. «Cercheremo - così il sindacato - di tutelarli sino all’ultimo». All’ombra della crisi, causata direttamente, si racconta, da una grave situazione debitoria della società, situazioni gravissime. «Qui - così Flutura Ndoni, referente provinciale della Filcam Cgil - lavorano da anni e anni tante persone della zona, vi sono anche coppie di moglie e marito, sono famiglie intere che da un momento all’altro rischiano di trovarsi con un pugno di mosche in mano. I problemi erano noti, ma non ci si aspettava un precipitare degli eventi. E la cosa più grave è che ai nostri pressanti interrogativi degli ultimi mesi, quando sono saltati gli stipendi, nessuno ha dato sino a questo momento risposte. Il primo obiettivo di questa mobilitazione è averne».

Davanti al Mercatone persone e volantini. «Alla comunicazione sulla svendita speciale in 34 negozi di Mercatone Business - si legge in uno di essi, firmato sempre dalle sigle Cgil - ha fatto seguito la notizia, diffusa dall’azienda, che alcuni punti vendita saranno chiusi presumibilmente entro il 27 aprile, mente altri addirittura già a fine marzo. Si tratta dei negozi di Pessano con Bornago, Tavernerio (Como), Castegnato (Brescia) e Verdello. Già a seguito dell’ultima assemblea sindacale del 2 marzo, preoccupati per la situazione sempre più critica dell’azienda e vista la mancanza di chiarezza da parte dei vertici aziendali, avevamo predisposto un comunicato sindacale inviato al direttore e alla sede dell’azienda in cui, tra gli altri punti, avevamo chiesto un’assicurazione da parte della Mercatone Uno che nelle trattative in corso per la vendita della società fosse comunque garantita la continuità commerciale e occupazionale. In questi giorni, invece, abbiamo saputo dai lavoratori che viene avviata una svendita, scelta che prelude alla chiusura dei siti». monica.autunno@ilgiorno.net