Cernusco, il flash mob con beffa finale

Tassa da pagare per la danza in piazza contro i femminicidi

Il flash mob

Il flash mob

Cernusco sul Naviglio (Milano), 17 febbraio 2018 - Il flash mob contro la violenza sulle donne tassato come una bancarella da fiera. Cernusco, dopo l’evento in piazza Gavazzi, ha presentato il conto a Clio, associazione organizzatrice: 103 euro di Tosap. Il Comune spiega: l’occupazione di suolo è legata alla presenza dei Rebels Soul Bikers, in visita alla manifestazione. Sono le moto che pagano. Paola Malcangio, presidente del gruppo femminile, denuncia l’ingiustizia. Alza gli occhi al cielo e replica: "Burocrazia miope, se dietro c’è la battaglia contro il femminicidio. Le otto motociclette si sono fermate con noi mezzora". "Il flash-mob per definizione è a sorpresa - aggiunge - serve a stimolare una riflessione su un tema importante. Non è necessaria alcuna comunicazione alle autorità. Io, per correttezza, l’ho fatta ugualmente, e sono entrata in un circolo vizioso dove la ragione e il buon senso svaniscono di fronte al mostro delle scartoffie, come se, negli uffici non ci fossero persone, ma macchine".

Per Malcangio l’inflessibilità di Villa Greppi frenerà "altre iniziative dal forte contenuto sociale". Ma il Palazzo precisa che "se il regolamento non venisse applicato alla lettera, l’amministrazione si renderebbe responsabile di danno erariale". Ci sono delle categorie che possono essere esentate, Onlus, partiti politici, istituzioni, "ma le associazioni culturali non rientrano nel novero. Abbiamo applicato il 50% di sconto sulla tariffa, previsto per eventi di carattere sociale. Le regole sono state fissate da tempo, non certo in questa occasione". Insomma: dura lex, sed lex. L’edizione 2018 di One Billion Rising, che fa tappa in città da anni, si è arricchita "della presenza di maschi", spiega il presidente, con un adesivo appiccicato sulla maglietta più eloquente di mille parole: "Uomini che amano le donne". Ed è proprio questo il caso dei centauri finiti, senza lontanamente immaginarselo, al centro della querelle. Perché è la presenza sul suolo pubblico dei loro bolidi che ha reso necessario il pagamento. Escluso per gli altri ospiti: l’ElettroCernusco e la prima squadra del Basket Cernusco, rigorosamente a piedi. La vicenda potrebbe finire in aula, Malcangio, ex candidato sindaco del Carroccio, è consigliere di minoranza della Lega.