Cassano, a settembre chiude la piscina: "Ma i posti di lavoro resteranno"

Via libera alla ristrutturazione del centro sportivo, il Comune cerca di placare le polemiche: "Nessun licenziamento per il personale"

L'ingresso del centro sportivo di via Papa Giovanni XXIII

L'ingresso del centro sportivo di via Papa Giovanni XXIII

Cassano d'Adda (Milano), 18 agosto 2016 - Via libera al Project Finacing per quello che viene considerata una prima fase di intervento strutturale sul centro sportivo di via Papa Giovanni XXIII. Il bando di gara partirà nel mese di settembre, il via ai lavori comporterà la chiusura dell’impianto sportivo. «A settembre si aggiudicheranno i lavori - spiega il sindaco Roberto Maviglia - terminata la stagione estiva con l’apertura della piscina esterna, si dovrà dare spazio all’inizio dei lavori ed é evidente che l’impianto sportivo rimarrà chiuso. L’auspicio è quello di riuscire terminare i lavori nei tempi stabiliti e quindi riaprire il centro sportivo per la fine dell’anno. Le lamentele per questo disagio, di cui ci scusiamo, sono legittime; purtroppo non ci sono alternative». 

Uno dei problemi con l’inizio dei lavori, oltre al blocco dei vari corsi e dell’attività scolastica del liceo Giordano Bruno, è il possibile licenziamento del personale che opera nel centro sportivo, sui social si lanciano i primi allarmi per la perdita del posto di lavoro a causa della chiusura di palestra e piscina. Un comunicato del Comune cerca di fare chiarezza: «La chiusura temporanea della piscina non causerà perdite di posti di lavoro - si legge nel documento - l’Amministrazione comunale, prima di assumere la decisione di chiudere per tre o quattro mesi l’impianto natatorio e il palazzetto dello sport per consentire la realizzazione dei lavori di ristrutturazione approvati dal Consiglio Comunale, si è premurata di assicurarsi che i collaboratori impiegati, a qualsiasi titolo, presso gli impianti sportivi interessati non venissero penalizzati dalla chiusura. La Sport Management ha infatti garantito di aver offerto a tutti i collaboratori il ricollocamento temporaneo presso altre strutture limitrofe, in attesa della riapertura dell’impianto cassanese».

Posizione quella degli Amministratori comunali confermata anche da Sport Management, la società che gestisce il centro sportivo, che alle affermazioni dell’eventuale perdita del posto di lavoro hanno risposto in modo categorico: «Tutto falso, è stata tenuta una riunione con il personale dando tutte le indicazioni in merito».

Storia lunga quella dei lavori da effettuare al centro sportivo, una storia che si porta dentro circa 30 anni di mancata manutenzione che hanno causato la necessità di un intervento straordinario per un restyling sull’intera struttura che dovrà adeguarsi anche alle attuali normative in fatto di sicurezza. Due i bandi di gara per l’assegnazione dei lavori andati deserti negli ultimi anni che hanno costretto il Comune a correre al riparo con un Project Finacing, approvato in Consiglio comunale, per il miglioramento energetico della piscina e del palazzetto dello sport. Le opere da realizzare prevedono il rifacimento del tetto e la relativa coibentazione, il rifacimento degli impianti di riscaldamento e trattamento dell’aria.