Cassano, tra i partigiani scoppia la guerra delle targhe

Dopo le cerimonie del 25 Aprile e del Primo Maggio

La cerimonia di commemorazione

La cerimonia di commemorazione

Cassano d'Adda (Milano), 3 maggio 2016 - Saranno ricordate come “la guerra delle targhe commemorative” le cerimonie effettuate nell’ultima settimana per ricordare due partigiani cassanesi diversi fra loro nelle ideologie politiche, ma uniti per la libertà e il bene di Cassano d’Adda. Dopo la cerimonia del 25 Aprile per la dedica di una piazza a Cesare Bettini, partigiano politicamente legato alla Democrazia Cristiana, il primo maggio l’attenzione della città è stata rivolta al partigiano socialista Silvio Villa,  al quale è stato dedicato il parco del Dopolavoro.

Fra i numerosi presenti alla cerimonia, spiccavano alcuni ex lavoratori della Stigler-Otis che si sono presentati con un vecchio striscione del consiglio di fabbrica, strumento nel passato delle lotte sindacali in cui il cassanese Silvio Villa era sempre in prima linea con l’amico Antonio Pizzinato, senatore della Repubblica che non ha voluto mancare alla cerimonia. "Ricordo Silvio Villa con una certa commozione - ha detto il senatore Pizzinato - insieme abbiamo vissuto gli anni che sono stati i più difficili". Presente il sindaco Roberto Maviglia, il presidente dell’Anpi Giancarlo Villa e quello dell’Anpc Luisa Ghidini. "Il mio pensiero e quello delle mie sorelle - sono le parole di Giancarlo Villa, presidente dell’Anpi - va alla nostra mamma che per motivi di salute non ha potuto vivere questo emozionante ricordo". "Cesare Bettini e Silvio Villa - ha dichiarato il presidente dell’Anpc - sono esempio di valori democratici che non saranno dispersi fino a quando la loro memoria sarà presente nelle nuove generazioni".