Corno Giovine, 13 agosto 2012 — Già 2.800. Sono le persone che in due mesi e mezzo hanno voluto provare l’emozione di una crociera sul Po nel Basso Lodigiano. Il servizio è stato attivato da fine maggio grazie alla “messa in acqua” di un battello denominato, con termine puramente dialettale “Ligaligö” (ossia ramarro), acquistato dall’associazione San Michele di Santo Stefano Lodigiano con il contributo di Regione Lombardia e di Provincia di Lodi.

E a quanto pare, piace. Dei 2.800 passeggeri saliti finora a bordo, 1.100 hanno potuto viaggiare gratis in occasione delle inaugurazioni della stessa motonave (ai Morti della Porchera di Corno Giovine il 27 maggio) e del nuovo attracco a Corte Sant’Andrea di Senna Lodigiana (15 luglio), 200 sono stati trasporti cosiddetti “in esclusiva” ossia prenotati da gruppi in giorni infrasettimanali, e 1.500 sono stati “da pontile” ossia persone che si sono presentate agli imbarchi nelle domeniche di navigazione. La media è di circa 33 turisti per ogni singola corsa.

E di corse se ne fanno abitualmente cinque ogni domenica. Sei sono gli itinerari, tutti di circa un’ora, fra cui si può scegliere: con imbarco dai Morti della Porchera di Corno Giovine si può andare a monte fino ad ammirare da vicino il ponte sul Po della linea ferroviaria ad alta velocità, la Tav, oppure a valle fino a Roncarolo, in territorio piacentino vicino a Caorso; con imbarco dal Gargatano, a Somaglia, si può navigare a monte verso Corte Sant’Andrea di Senna o a valle fino all’isolotto Maggio che segna il confine tra Lombardia ed Emilia Romagna; infine dal pontile di Corte Sant’Andrea si può salire a bordo per dirigersi a monte verso la foce del fiume Lambro al confine con il Pavese o a valle verso il guado della via Francigena.

Il costo della crociera è di 5 euro a persona (gratis per chi ha meno di 4 anni). Nei primi tre week end di settembre la normale navigazione verrà anticipata dalla domenica al sabato perché si vorrebbe dedicare la domenica a iniziative più mirate. Commenti entusiastici al successo che sta riscuotendo la proposta arrivano dai promotori. «È la conferma — sottolinea l’assessore provinciale al Turismo Mariano Peviani — che la direzione sulla quale ha deciso di puntare la Provincia, avviando la navigazione, è quella giusta, perché capace di intercettare presenze anche da fuori provincia e fuori regione, anche se al momento non siamo ancora in grado di avere i dati esatti dei turisti in arrivo da più lontano. Abbiamo acceso interesse in un bacino nel quale gli investimenti continueranno attraverso il potenziamento di una rete di mobilità dolce che prevede ad esempio un centinaio di chilometri di nuove piste ciclabili».

Molto soddisfatto anche il Consorzio Navigare l’Adda che gestisce il servizio per conto dell’Associazione San Michele. «Questa nuova linea si sta dimostrando una delle più valide in questo 2012 — fanno sapere —. Anche in giorni di grande secca come questi, è stato possibile garantire la normale navigazione. È la conferma della bontà della scelta del tipo di battello, con un pescaggio molto basso».

di Tiziano Troianiello

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