Lecco, 8 maggio 2014 - Fiamme gialle all’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori e degli inquirenti della Dia di Milano, la Direzione investigativa antimafia, che questa mattina hanno arrestato sette persone, sarebbero finiti anche alcuni appalti poco chiari nell’ambito della sanità provinciale.  Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Mauro Lovisari risulta indagato per turbativa d’asta. E’ stato perquisito il suo ufficio ma anche l’abitazione privata di Brugherio, dove vive. Per lui parrebbe che fosse stato chiesto l’arresto, ma non sussisterebbero i presupposti per un’ordinanza cautelare.

Gli agenti della Guardia di finanza si sono presentati con un mandato negli uffici amministrativi di via dell’Eremo, in particolare in quello della direzione strategica. Il bitz, non il primo del genere, è stato disposto dal Gip del tribunale di Milano Fabrizio Antezza. L’attività di inchiesta, che parte da lontano e riguarda soprattutto la partita dell’Expo, riguarda ipotesi di associazione a delinquere, corruzione, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, nonché rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio nell’ambito di appalti illecitamente aggiudicati da enti pubblici e da aziende ospedaliere lombarde.

Tra queste appunto anche quella di Lecco e provincia. La retata è stata svolta state svolta dagli operatori della sezione di Polizia giudiziaria dell’aliquota dela Finanza milanese, su delega dei sostituti procuratori Claudio Gittardi e Antonio d’Alessio, sotto la supervisione del Pm Ilda Boccassini. Le perquisizioni sono avvenute anche a Roma, Torino, Vercelli, Alessandria, Pavia, Vicenza, Bologna, Piacenza, Ferrara, Reggio Emilia, Genova, La Spezia e Pescara.