di Daniele De Salvo

Lecco, 19 aprile 2014 - È l’«Innominato», perché nessuno osa citarlo apertamente. Eppure sarebbe coinvolto anche lui nella faccenda della mazzetta da 2mila euro costata l’arresto all’ex consigliere comunale 41enne della Lega Nord Francesco Sorrentino e al responsabile del settore Edilizia privata di Palazzo Bovara, Maurizio Castagna, geometra di 53 anni.

Lui le manette, almeno per adesso, le ha scampate, perché il suo ruolo sarebbe ancora poco chiaro. Risulterebbe comunque indagato. Su chi possa essere il fantomatico «terzo uomo» vige al momento il massimo riserbo. Sia dalla Procura, sia dal Comando provinciale delle Fiamme gialle, sia dagli avvocati dei due finiti in cella non trapela nulla, segnale che le indagini sono tutt’altro che concluse e che gli accertamenti sarebbero in corso. Tuttavia qualcosa sul profilo sarebbe emerso. Si tratterebbe di uno stimato professionista e impegnato da anni nella politica cittadina. I soliti beninformati vociferano che sarebbe socio in affari di Francesco Sorrentino, che di professione fa l’odontotecnico ed è titolare di uno studio in città, dove in passato era stato però pizzicato a mettere le mani in bocca ai pazienti pur non potendo e per questo era stato denunciato per esercizio abusivo della professione medica.

Procedimento poi finito in tribunale conclusosi con «un doversi procedere» sentenziato dal giudice Marradi lo scorso 14 febbraio. Ma sull’Imnominato» niente, solo voci di corridio nelle stanze del potere che non avrebbero ad oggi trovato riscontri ufficiali. Proprio perché la situazione non è affatto chiara e l’ex esponente istituzionale e il dipendente pubblico ieri durante gli interrogatori di garanzia avrebbero reso dichiarazioni contrastanti, nessuno al momento intende sbilanciarsi, né sulla presunta tangente, né sul presunto mister X.