di Daniele De Salvo

Lecco, 17 aprile 2014 - Palazzo Bovara trema ancora sotto il tintinnio delle manette. A distanza di due settimane dalla maxi retata ordinata dai magistrati della Dda di Milano con l’arresto di dieci persone per presunte infiltrazioni e connivenze mafiose tra politici e affiliati alla ‘ndrangheta, l’altra mattina gli agenti delle Fiamme Gialle hanno fermato un consigliere comunale e un tecnico municipale di Lecco per una mazzetta. Si tratta di Francesco Sorrentino, 41 anni, uomo di punta della Lega Nord tra le fila della maggioranza di Centrodestra di Palazzo Bovara tra il 2006 e il 2009 quando sindaco era Antonella Faggi, e il geometra Maurizio Castagna, 53 anni, responsabile del servizio di Edilizia privata. Sono accusati di concussione in concorso. I finanzieri li avrebbero sorpresi mentre intascavano una tangente.

A «inguaiarli» sarebbe stato un cittadino che li avrebbe denunciati a inizio febbraio, riferendo agli investigatori - a cui poi ha retto il gioco accettando di aiutarli - che l’esponente istituzionale si sarebbe offerto come intermediario per aiutarlo a ottenere dal funzionario la modifica di una pratica, parrebbe nell’ambito della stesura del nuovo Pgt. Mercoledì mattina sarebbe quindi scattata la trappola. I due non sapevano di essere pedinati e al momento del passaggio di denaro, parrebbe qualche migliaio di euro in contanti, sono stati bloccati entrambi. Adesso si trovano in carcere a Pescarenico. Questa mattina verranno interrogati. Sul caso - anticipato dagli attivisti dell’associazione antimafia Qui Lecco libera - per ora è trapelato poco o nulla, sia dal comandante provinciale della Finanza, il colonnello Corrado Loero, sia dal sostituto procuratore Silvia Zannini, che si sta occupando della vicenda. Poche ore dopo la retata i militari si sono presentati anche in Comune, dove hanno sequestrato numerosi atti e incartamenti, senza però spiegare il motivo del provvedimento. «Non sappiamo molto, sono stato solo avvisato dai dipendenti pubblici della presenza all’Ufficio tecnico dei militari della Guardia di finanza - si limita a commentare l’assessore all’Urbanistica, Martino Mazzoleni -. Da parte nostra abbiamo offerto la massima collaborazione e disponibilità, fornendo tutti i faldoni richiesti». Nessun commento pure dal presidente del Consiglio comunale Alfredo Marelli: «Non disponiamo degli elementi per esprimere valutazioni, non eravamo al corrente di nulla. Stiamo attendendo comunicazioni per decidere se eventualmente sospendere il nostro geometra dall’incarico in via cautelare».

di Daniele De Salvo