Lecco, 12 marzo 2014 - Dopo la tragedia di Chiuso, il sindaco Virginio Brivio ha proclamato per domani il lutto cittadino, "quale segno non formale di vicinanza ai familiari e come occasione di partecipazione e sensibilizzazione della comunità lecchese". L'Amministrazione comunale ha invitato le scuole e gli uffici di osservare un momento di silenzio e riflessione alle 12. Nella serata di domani invece daranno il saluto alle salme il Console Generale d’Albania a Milano, il Prefetto di Lecco, il Presidente della Provincia di Lecco e il Sindaco di Lecco.

L'ADDIO - Incessante il viavai di cittadini, italiani, albanesi e tanti bambini, alla camera ardente (FOTOGALLERY) stata allestita nel centro di accoglienza 'Casa sul Pozzo', di fronte alla moschea di Chiuso, frazione di Lecco. Il padre Bashkim Dobrushi, circondato dai parenti, è arrivato intorno alle 16. Nella stanza di fronte alle tre piccole bare bianche una gigantografia delle tre bambine. All'ingresso della struttura campeggiava un grande poster con la scritta 'Arrivederci' sotto i visi sorridenti di Sidny, Keisi e Simona.

Molti i compagni di scuola che hanno lasciato messaggi, disegni, scritte e cuori colorati. "Ci dispiace per voi e ci dispiace che la vostra madre fosse malata", recitava uno dei biglietti. Quasi tutti hanno portato mazzi di fiori bianchi per le tre bimbe massacrate, i cui funerali si terranno in Albania, Paese in cui saranno sepolte.

LA MADRE - Intanto nel pomeriggio si è tenuto l'interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Lecco per la convalida dell'arresto di Edlira Dobrushi, la donna 37enne di origine albanese che, nella notte tra sabato e domenica scorsi, ha ucciso a coltellate le sue tre figlie di 13, 10 e 3 anni e poi ha tentato di uccidersi.

Sin dall'inizio, e poi durante gli interrogatori del pm che hanno portato alla sua confessione, la madre delle vittime aveva parlato di ''disperazione'' per essere stata ''lasciata'' dal marito ed era apparsa in stato confusionale evidenziata da frasi come ''volevo difenderle dai mafiosi''.

Secondo indiscrezioni, Edlira Dobrushi, sentita in ospedale dove si trova ricoverata dopo aver subito due operazioni chirurgiche per le coltellate che si e' inferta, avrebbe dimostrato ancora uno stato poco lucido. Difficile, al momento, capire se ci si trovi di fronte a una personalita' psicopatologica o se si tratti del perdurare del terribile stress scatenato dall'azione che ha commesso.