di Stefano Cassinelli

Lierna, 29 maggio 2013 - La situazione viabilistica sull’Alto Lario permane difficile a causa della chiusura della Superstrada 36 e le condizioni della 72 sono tali da rischiare la chiusura. «La situazione è difficilissima – afferma il vice presidente provinciale Stefano Simonetti – o arrivano i soldi per gli asfalti o salta tutto». La mobilità resterà un problema ancora fino al 15 giugno quando oltre alle Provinciale 72 sarà riaperta la canna sud della galleria Monte Piazzo ma c’è il timore per le condizioni della Sp.

Oltre al traffico il vero problema ora è rappresentato dalle condizioni del fondo stradale sulla Sp72 che è ogni giorno più rovinato e pieno di buche. Il numero di copricerchioni che si accumulano sul ciglio della strada è sempre maggiore a causa dei colpi subiti dalle ruote e gli automobilisti sono costretti a manovre pericolose per evitare le voragini. Questa situazione è estremamente rischiosa per i motociclisti, lo si è già visto domenica scorsa, perché finire in uno di questo buchi con una due ruote può facilmente far perdere il controllo del mezzo e provocare pericolose cadute.

Il degrado del fondo stradale è costante, i cantoniere della Provincia di Lecco cercano di tappare i buchi mettendo del catrame ma è chiaro che sarebbe necessario un intervento di asfaltatura vero e proprio per risolvere il problema. Questo tipo di lavori è però improponibile al momento perché aprire un cantiere sulla 72 significherebbe bloccare totalmente la viabilità verso il lago e la Valtellina. Si dovrà procedere con soluzioni tampone ma il rischio di incidenti resta altissimo.

Purtroppo però la Provincia non ha più soldi per intervenire e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Simonetti è chiaro: «Il problema è semplice. Noi abbiamo spostato tutti i cantonieri sul circondario 6 del lago, abbiamo tolto manodopera dalla provincia e messa lì per gestire l’emergenza. Tutto l’asfalto che avevamo nei nostri magazzini è stato portato in zona per fare asfaltature che facciamo di sera. Noi però non abbiamo più un euro e nemmeno asfalto. Non sappiamo più che cosa fare, non abbiamo più soldi. Anas deve aiutarci altrimenti arriveremo al punto di dover chiudere la strada provinciale, lo sanno tutti da Anas alle Prefettura. Noi stiamo dando fondo a uomini e mezzi».

Simonetti ha illustrato già la situazione ad Anas con tanto di conti per gli interventi: «Un computo metrico di due milioni di euro di asfalti è stato inoltrato e li chiediamo per risistemare asfalti della provinciale che sono in queste condizioni a causa del passaggio di carichi troppo pesanti di traffico. Se arrivano i soldi qualche tamponamento si può fare per escludere problematiche maggiori e intervenire su muretti che stanno cedendo, si lavorerà di notte e poi dopo il 15 giugno potremo fare il grosso. Se non arrivano i soldi non escludo nessuno scenario, non è che abbiamo dormito, abbiamo fatto computo metrico e chiesto le risorse ad Anas, se non arrivano non siamo certi che la Provinciale possa reggere ancora per molto e se ci fosse qualche problema saremmo costretti a chiuderla».