Merate, 28 aprile 2013 – Li hanno aspettati al varco e appena si sono avvicinati alla macchina per scappare al termine di un colpo in appartamento andato a vuoto, i carabinieri li hanno letteralmente circondati e bloccati. Senza nemmeno avere il tempo di comprendere cosa stesse accadendo, si sono trovati in manette. Ad essere arrestati sono stati Ervin Gremi di 33 anni e Gezim Mrapshitia di 39, entrambi albanesi clandestini, entrambi pregiudicati e tutti e due senza fissa dimora sebbene ufficialmente domiciliati a Monza.

Li hanno fermati l'altra notte i militari del Nucleo operativo della Compagnia di Merate e della stazione locale di Casatenovo in via Giotto a Triuggio, subito dopo un raid in una villetta fallito. Li stavano pedinando a distanza dalla notte del 19 marzo, dopo che li avevano sorpresi in via Dante Alighieri a Casatenovo a bordo di una Opel Corsa mentre probabilmente si preparavano a mettere a segno un blitz in qualche abitazione della zona. Sull'auto infatti gli operatori del 112 avevano scovato tutto il necessario del perfetto scassinatore.

Proprio come ieri, quando, dopo averli seguiti in giro per mezza Brianza, li hanno sorpresi con indosso passamontagna e guanti da lavoro e in tasca arnesi da scasso, come cacciaviti e soprattutto trapani a mano e succhietti utilizzati per praticare fori negli infissi dalle finestre attraverso i quali aprirle dall'esterno con ganci di ferro. Adesso i due si trovano in camera di sicurezza e domani, venerdì, verranno processati per direttissima con l'accusa di tentato furto. Le indagini comunque proseguono per verificare, come si sospetta, se nell'ultimo periodo siano riusciti a svaligiare qualche casa, quando e dove.