Cantù (Como), 22 ottobre 2013 - Procede a rilento la raccolta di fondi per salvare la Pallacanestro Cantù. Con i patron Cremascoli a corto di risorse, tanto da annunciare la volontà di abbandonare la squadra alla fine del campionato, era stato il sindaco Claudio Bizzozero (nella foto) a cercare di trovare togliere le castagne dal fuoco lanciando l’azionariato popolare. Una Cantù simil Varese, ma con un’impronta più popolare, con i tifosi chiamati ad acquistare una o più delle duecentomila azioni che rappresentano il capitale della società. Visto che il disavanzo tra introiti e spesei è pari a due milioni di euro ogni azione è stata messa in vendita al valore simbolico di dieci euro. Peccato che finora, orgoglio di campanile a parte, di salvatori del basket se ne sono fatti avanti davvero pochi. A ieri sono state vendute 3.070 quote, pari a promesse di finanziamento per 32mila e 600 euro, con 79 persone che si sono fatte avanti.

Di questo passo al 31 dicembre, data entro cui è stato posto il limite alla sottoscrizione popolare, sarà raccolto poco più di un decimo dei due milioni di euro che serviranno a ripianare il disavanzo della società. Se n’è accorto anche il sindaco Claudio Bizzozero che sul suo profilo Facebook invita i canturini a farsi avanti. «La sottoscrizione delle azioni procede ad un ritmo di circa 1.500 euro al giorno – spiega il sindaco - Molte persone mi dicono continuamente che intendono sottoscrivere ma che non l’hanno ancora fatto. Invito tutti a farlo prima possibile. Giusto per evitare di passare per gente un po’ lenta». T

ra i problemi sul tavolo del sindaco non c’è solo il futuro della società, ma soprattutto quello del nuovo Palasport, praticamente fermo dall’inizio dell’agosto scorso. «Sono anni che ci dicono che il Palasport sarà consegnato alla fine della prossima stagione, ma quel giorno non arriva mai – si era lamentata Anna Cremascoli, la numero uno della Pallacanestro Cantù lanciando il suo appello ai tifosi una decina di giorni fa – Ogni anno spendiamo più di 400mila euro per le spese di affitto del Pianella, ai quali vanno aggiunti i costi di manutenzione e di riscaldamento, oltre all’affitto del PalaDesio per le partite di Eurolega».

di Ro.Can.