Cantù, 11 ottobre 2013 - Abituati a sostenere la loro squadra con il tifo i canturini, da ieri sera, se vorranno fare fino in fondo il loro dovere sanno che dovranno mettere mano anche al portafogli. È nelle loro mani infatti il futuro della «Pallacanestro Cantù Spa», sempre più in difficoltà nel trovare i 4 milioni e mezzo di euro a stagione indispensabili per poter disputare il campionato di massima serie.

Un tesoretto che se ne va in stipendi ai giocatori, affitto della struttura e spese varie finora ripianate dalla presidente Anna Cremascoli che però, già nel luglio scorso, aveva annunciato di non essere più disposta a farsi carico da sola della società. Troppe incognite sul futuro della Pallacanestro Cantù, legate in parte alla crisi che ha ridotto le sponsorizzazioni e soprattutto alle incertezze legate alla costruzione del nuovo Palasport. Senza una casa degna di questo nome, procrastinata anno dopo anno, diventa sempre più difficile trovare sponsor disposti a sostenere la squadra.

Da qui l’importanza dei tifosi che secondo il sindaco, Claudio Bizzozero, potrebbero trasformarsi in azionisti della società. «La Pallacanestro Cantù Spa attualmente ha un capitale sociale di 200mila euro diviso in 200 mila azioni del valore nominale di 1 euro ciascuna – ha spiegato il sindaco Claudio Bizzozero -. Questo non significa che chi sia interessato ad acquistare un’azione debba impegnarsi a versare un solo euro. Il valore nominale di un’azione è infatti cosa ben diversa dal suo valore effettivo. Ciascuna azione comporta un impegno personale decisamente maggiore rispetto al suo valore nominale. Questa serata serve a spingerci a trasformare la nostra passione per la pallacanestro in un impegno diretto personale all’interno della compagine sociale. In questo consiste l’azionariato popolare: farsi carico in prima persona dei costi della squadra».

Se la matematica non è un opinione per garantire il futuro del basket Cantù occorreranno 2 milioni di euro dai tifosi, ovvero la differenza tra il milione di euro che la proprietà è disposta a investire e il milione e mezzo di euro che viene recuperato tra sponsor e abbonamenti. Calcolatrice alla mano ogni canturino, dovrebbe investire ogni anno cinquanta euro per avere in cambio il proprio pugno di azioni, da quotare nella borsa della passione sportiva.

Roberto Canali