Castrezzato, 1 luglio 2013 - La notizia della morte di Andrea Mamé, da meno di un mese patron dell’autodromo di Franciacorta, ieri a Castrezzato è arrivata come un fulmine ciel sereno. Tutte le speranze di rilanciare la struttura facendola diventare il più grande e attrezzato autodromo di Europa si sono spente di fronte a una tragedia senza perché. Mamé, pilota provetto, conosciutissimo a livello internazionale sia per le sue capacità sportive, sia per la sua attività imprenditoriale nel settore della metallurgia, è rimasto vittima di un terribile incidente avvenuto lungo un circuito automobilistico francese. È morto durante il “Supertrofeo Lamborghini” di scena a Le Castellet quale gara di contorno del Blancpain Endurance Series. È stato coinvolto in uno scontro violentissimo con altre cinque Gallardo. Poi è finito contro il guard rail. Nonostante i soccorsi rapidissimi per lui non c’è stato nulla da fare. Aveva 41 anni.

«Si tratta di una tragedia che colpisce tutti noi castrezzatesi, che abbiamo imparato a conoscere quando è entrato in società con lo storico fondatore dell’Autodromo, Ettore Bonara — commenta Bruno Ferreti, vicesindaco di Castrezzato — da meno di un mese tutto era passato in capo a lui. Avrebbe voluto rendere la struttura la più bella e grande del nostro continente. E so che lo avrebbe fatto. Però ora è tempo solo di pensare a lui e a quanto è successo».

Il destino a Andrea Mamè ha giocato un colpo basso. Lui che di circuiti ne ha fatti, e non solo. Perché sapeva correre ovunque: sulle piste e sulle strade in occasione di gare speciali. Era anche esperto in cronoscalate fatte a velocità estreme, come la Malegno Borno, in cui ha trionfato nel 2011. «Quello di questa domenica è il secondo lutto che funesta il nostro autodromo — sottolinea Ferretti — all’inizio delle opere di costruzione volò in cielo Daniel Bonara, figlio di Ettore. Ora è toccata ad Andrea». Mamè era originario di Milano ma da tempo si era trasferito nel bresciano. Gestiva la “Forge Monchieri” in Valcamonica. Viveva a Iseo. «“Era un uomo eccezionale» ha voluto ricordarlo l’amico pilota Edgar Pietti.