Volley, la seconda vita di Francesca Piccinini: vicepresidente a Busto

Dopo il ritiro a 42 anni, la campionessa si rimette in gioco dietro una scrivania: "Ho voglia di imparare, qui mi sento a casa"

Francesca Piccinini, icona del volley azzurro

Francesca Piccinini, icona del volley azzurro

Busto Arsizio (Varese) -  Il futuro di Francesca Piccinini? Nel volley, of course. E non potrebbe essere altrimenti per la regina della pallavolo italiana femminile degli anni 2000 dove ha vinto più di tutte (a lei manca solo l’oro olimpico). Nell’immediato Piccinini avrà un ruolo dirigenziale ma in futuro chissà che questa icona nazionale del volley femminile non decida di allenare.

Da ieri potrebbe fare anche quello perché il presidente nazionale della Fipav Giuseppe Manfredi, intervenuto via telefono alla conferenza stampa di presentazione del nuovo capitolo di vita della Piccinini organizzato alla E-Work Arena di Busto Arsizio, le ha conferito il patentino di tecnico "ad honorem". D’altronde un’atleta e un personaggio della sua caratura può far tutto nel mondo del volley. "Non è mai stato nei miei programmi quello di fare l’allenatrice ma… mai dire mai, nella vita spesso e volentieri ho vissuto esperienze che non avrei immaginato di vivere. È stato un bel regalo".

Intanto Francesca Piccinini sarà la vicepresidente della Unet E-Work di Busto Arsizio, l’ultima squadra in cui ha giocato prima del ritiro dello scorso anno, un ruolo che prevede anche la possibilità di rimanere sul campo. Infatti una delle deleghe alla Piccinini, come ha detto il presidente Uyba Giuseppe Pirola, sarà quella per il settore giovanile. "In questo periodo sono stata diverse volte in palestra con giovani e giovanissime, ho cercato di dispensare qualche consiglio - ha detto ieri la Piccinini - e devo dire che mi piace tantissimo. Nelle giovanissime mi sono rivista piccolina, tanti anni fa, quando ho incominciato a giocare a volley…".

Visibilmente emozionata, desiderosa di mettersi in gioco e di imparare come solo le big sanno fare anche al di fuori del campo. "Ringrazio il presidente Pirola e tutta la famiglia Uyba per questa opportunità, sono orgogliosa di essere qui. La Uyba mi ha proposto di continuare nel volley e io, dopo averci pensato bene, ho dato l’ok perché a questo mondo ho dato tanto in campo e ora credo di poter dare qualcosa anche fuori dal campo. Ma in campo ci metterò ancora piede, anche se in maniera diversa. Io voglio mettermi in gioco, ho voglia di imparare, ho voglia di cercare nuove emozioni in questo nuovo importantissimo ruolo. Sono certo che i componenti della grande famiglia Uyba mi aiuteranno a crescere per comunicare al meglio alle giovani i valori dello sport, nel credere in loro stesse e ad amare questo meraviglioso sport". Questo il nuovo incarico per una Piccinini che continuerà quindi ad essere un valore aggiunto per tutto il mondo del volley italiano.