Pajola e Jaiteh fanno sorridere la Virtus

Successo in volata con Varese che sbaglia il tiro del possibile sorpasso con Keene. Così i bianconeri ritrovano la testa con Milano

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Varese

80

Virtus Bologna

81

OPENJOBMETIS : De Nicolao 10, Librizzi, Beane 12, Sorokas 9, Vene 27, Keene 13, Ferrero 9, Reyes, Virginio, Cane ne, Bottelli ne. All. Roijakkers.

SEGAFREDO BOLOGNA: Ruzzier, Pajola 13, Weems 14, Alibegovic 12, Jaiteh 17, Cordinier 13, Mannion 10, Tessitori 2, Alexander, Ceron ne, Barbieri ne, Colombo ne. All. Scariolo.

Arbitri: Giovannetti, Borgioni, Galasso.

Note: parziali 16-25; 48-41, 60-69. Tiri da due: Varese 1124; Virtus Bologna 2336.

Tidi da tre: 1239; 621. Tiri liberi: 2225; 1723. Rimbalzi: 29; 40.

di Alessandro Gallo

Vince la Virtus, ma che fatica. Perché come spesso le accade la squadra di Scariolo si complica la vita. Quando trova la misura giusta scappa, perché è bella, perché gioca veloce ed è capace, come nel primo quarto, di piazzare un parziale di 0-15, senza dare scampo ai rivali.

Quando invece si dimentica di difendere o si considera troppo perfetta subisce. E’ così anche a Varese in una gara dai mille volti, con la Virtus che dopo aver spremuto il massimo dai sopravvissuti (sono fuori Teodosic, Hervey, Sampson e Belinelli in aggiunta ai lungodegenti Udoh e Abass), si inceppa sul più bello.

Si arriva così con il fiato in gola agli ultimi due minuti di gioco: la Virtus sembra aver trovato lo strappo migliore con un canestro di Cordinier che le regala il + 5 sul 74-79. Mancano 2’30’’ alla sirena, il tecnico varesino Roijakkers si affida a un timeout.

Varese esce dal minuto di riflessione con più energia, la Virtus con tanta confusione, soprattutto in difesa. Dove i falli vengono spesi in modo poco lucido, trovando il contatto con l’avversario dopo che il tiro è già stato scoccato, senza riuscire a controllare il proprio corpo.

L’errore macroscopico, da questo punto di vista, è di Nico Mannion che, a 1’49’’, sul 76-79 frana su Keene. Tre tiri liberi, parità a quota 79 e tutto da rifare.

Per fortuna che dall’altra parte, in attacco, c’è Pajola, che si traveste da Teodosic. Trova l’assist per Weems per l’ultimo vantaggio: 79-81.

Altra ingenuità della difesa bianconera, altro giro in lunetta, ma Beane fa solo 12. Mancano 30 secondi, Cordinier fallisce il colpo del ko, Varese ha tra le mani il pallone per vincere. Ma dopo aver costruito rimonte su rimonte con il tiro da tre (in grande spolvero Vene) fallisce la conclusione con Keene. Non c’è più tempo, la Virtus sorride e riagguanta Milano in vetta (anche se l’Olimpia ha una gara da recuperare).

E adesso può concentrarsi sulla trasferta di mercoledì, a Valencia, per l’EuroCup. Sperando che sul volo per la Spagna possa rientrare anche il Mago Teodosic.